Dopo le imprese, si stimano in 50mila quelle a rischio fallimento, secondo gli esperti del settori è la volta dei condomini che potrebbero essere chiamati a pagare cifre inaspettate, con la conseguenza che potrebbero essere milioni le case pignorate e quindi messe all’asta. Il blocco della cessione del credito, maturato con il Superbonus 110%, avvertono gli esperti del settore, sta producendo effetti devastanti.
“In questi giorni gli intermediari che si erano, nell’ambito di un accordo quadro, impegnati ad anticipare le spese per la ristrutturazione di edifici e appartamenti stanno inviando ai general contractors delle lettere in cui li invitano, senza alcun onere aggiuntivo, a sciogliere ogni tipo di legame.
Con ricadute facilmente immaginabili” spiega Giuseppe Izzo, Ceo di Uese Italia, una delle società che assiste le imprese per la richiesta della Soa, l’attestazione che permette alle aziende edili di partecipare ad appalti pubblici.
