Home Scuola “Persefone e le altre. Narrazioni di donne tra mito e realtà”

“Persefone e le altre. Narrazioni di donne tra mito e realtà”

Il progetto del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia, realizzato con la collaborazione delle associazioni Work in progress e Fidapa - sezione di Floridia

Il teatro come strumento per superare le discriminazioni di genere. Per arginare il patriarcato. E per combattere la violenza contro le donne. Eccoli, in sintesi, gli obiettivi di “Persefone e le altre. Narrazioni di donne tra mito e realtà”, il progetto del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia, realizzato con la collaborazione delle associazioni Work in progress e Fidapa – sezione di Floridia, con il patrocinio del Comune della città.

 

Uno spettacolo che andrà in scena lunedì 27 maggio alle 10, al teatro greco di Palazzolo Acreide, nell’ambito del XXVIII Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, e un altro in programma mercoledì 5 giugno alle 19, in piazza Melbourne a Floridia, soltanto due dei momenti di un progetto articolato in più fasi e che vede gli studenti della scuola secondaria di primo grado, impegnati in diverse iniziative.

 

 

 

Tra queste, un laboratorio teatrale, lezioni sul mito, una visita alla scuola di teatro e al museo dell’Inda, la partecipazione agli spettacoli classici al teatro Greco di Siracusa e l’incontro a scuola con alcuni interpreti delle tragedie di scena quest’anno.

 

 

 

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto della Regione siciliana “Arte. Di ogni genere”, che ha visto il IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia tra i vincitori del bando per la promozione della legalità e del rispetto della figura femminile e dell’educazione alle differenze.

 

Spiega Salvatore Cantone, dirigente scolastico del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia: «La nostra scuola, tramite progetti come questo, uno dei tanti realizzati, mira a collaborare con le famiglie per supportare i ragazzi e aiutarli a crescere in maniera sana, negando ogni forma di violenza. E lo fa provando, nel contempo, ad accrescere il bagaglio di saperi e competenze degli studenti, che sperimentano linguaggi differenti, come quelli dell’arte che, in questo caso, consentirà loro di portare in scena temi sempre attuali e valori immutati nei secoli, in un continuo dialogo tra passato e futuro».

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