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Cinquantenne con precedenti penali in arresto per maltrattamenti in famiglia

Nel pomeriggio di ieri personale delle volanti ha tratto in arresto un cinquantenne catanese, avente precedenti penali, poiché resosi responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti della compagna

Polizia
Foto archivio

Nel pomeriggio di ieri personale delle volanti ha tratto in arresto un cinquantenne
catanese, avente precedenti penali, poiché resosi responsabile del reato di
maltrattamenti nei confronti della compagna.
Nello specifico, gli agenti intervenivano in una strada del centro cittadino ove un uomo
aveva segnalato una lite in atto tra una donna e il di lei compagno, aggiungendo che
era intervenuto in difesa di lei. Giunti sul posto, i poliziotti prendevano contatti con la
donna, classe 1990, la quale confermava quanto riferito dal testimone e raccontava
dettagliatamente quanto accaduto, formalizzando denuncia nei confronti del compagno
e riferendo anche su pregressi episodi di violenza.
La signora raccontava di avere una relazione sentimentale da circa sette anni con il reo
e che sin dall’inizio del loro rapporto, da quale erano nati due bambini, l’uomo era stato
violento nei suoi confronti sia verbalmente che fisicamente. In più occasioni l’aveva
afferrata al collo o agli arti superiori, causandole contusioni e ferite, per le quali in un
caso aveva fatto ricorso anche alle cure ospedaliere; inoltre, l’aveva sottoposta a
continue pressioni psicologiche, impedendole financo di uscire di casa per fare la
spesa se non in compagnia di lui o della suocera, annullando del tutto i suoi rapporti
sociali e quelli con la famiglia di origine. Aggiungeva, altresì, di non aver avuto mai il
coraggio di denunciare, oltre che per paura, anche nella speranza che il compagno e
padre dei suoi figli potesse cambiare. In merito a quanto accaduto poco prima
dell’arrivo degli agenti raccontava che a seguito di un diverbio telefonico per motivi di
gelosia l’uomo si era recato fuori casa e, poiché lei impaurita non lo aveva fatto
entrare, aveva scavalcato il cancello per poi afferrarla al collo innanzi ai figli minori.
Grazie all’intervento di alcuni astanti che avevano assistito alla scena chiamando le
forze dell’ordine l’uomo aveva desistito per poi allontanarsi bordo della macchina di
proprietà della compagna.

 

Dopo la formalizzazione della denuncia, la donna si recava in ospedale, ove veniva
refertata con una prognosi di giorni 3 con la diagnosi di “tentato strangolamento”.
Il reo veniva immediatamente rintracciato presso il luogo di lavoro e tratto in arresto.
Su disposizione del Pm di turno veniva sottoposto alla misura cautelare degli arresti
domiciliari presso l’abitazione della di lui madre, sita in un altro comune, in attesa del
giudizio di convalida.

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