Home Cronaca Blitz dei Falchi nel quartiere Zia Lisa: arrestati due spacciatori di “skunk”

Blitz dei Falchi nel quartiere Zia Lisa: arrestati due spacciatori di “skunk”

Foto archivio ©SR.it

CATANIA – La Polizia di Stato ha tratto in arresto LIZZIO Cesare (classe 1983), pregiudicato e CATANIA Salvatore (classe 2000), pregiudicato, responsabili entrambi del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Nel pomeriggio di mercoledì 20/05/2020, uno spettacolare “blitz” dei Falchi ha permesso di infliggere un duro colpo ad un gruppo di criminali che utilizzava come base di spaccio un intero stabile situato nel quartiere Zia Lisa.
Nonostante la presenza di vedette, di un imponente sistema di videosorveglianza e malgrado si trattasse di un edificio la cui collocazione risultava di difficile accesso e costantemente sorvegliata, gli operatori della Squadra Mobile, con la fondamentale collaborazione dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad irrompere in due appartamenti utilizzati come base per lo spaccio di marijuana. In uno di questi, di proprietà del Lizzio sono state rinvenute e sequestrate 131 dosi di “skunk” e materiale per il confezionamento sottovuoto della marijuana.

Durante le fasi concitate dell’intervento il Catania invece lanciava un ulteriore involucro con 13 dosi di marijuana che veniva prontamente recuperato da un equipaggio che si era posizionato proprio nel caso in cui qualcuno si fosse disfatto di quanto illecitamente detenuto.
In considerazione di ciò veniva estesa la perquisizione anche nell’abitazione di quest’ultimo e venivano rinvenute ulteriori tre dosi di “skunk”, materiale per pesatura e confezionamento e contabilità dell’attività di spaccio per decine di migliaia di euro.
Durante le fasi della perquisizione, grazie anche all’intervento di personale della squadra cinofili dell’U.P.G.S.P., sono state trovate sulla terrazza condominiale dieci cartucce per fucile che sono state sequestrate a carico di ignoti.
Gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio per direttissima.

Exit mobile version