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Belpasso: esplosione in fabbrica fuochi artificio, un morto

Morto Antonino Vaccalluzzo, di 62 anni, uno dei proprietari della fabbrica. Uil 'basta stragi silenziose'

Esplosione a Belpasso, nel Catanese, in un’azienda specializzata nella produzione di fuochi d’artificio in località Edere, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo di 62 anni, uno dei proprietari. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, al lavoro per mettere in sicurezza l’area. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

 

Si chiama Antonino Vaccalluzzo, di 62 anni, uno dei proprietari della fabbrica, la vittima dell’esplosione avvenuta all’esterno della struttura di Belpasso, nel catanese, mentre l’uomo stava lavorando con della polvere pirica. La deflagrazione non avrebbe causato danni alla fabbrica ne’ fatto scaturire un incendio. La Procura di Catania ha aperto un”inchiesta. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, reparto operativo del comando provinciale di Catania insieme con gli artificieri dell’Arma.

 

“L’incidente di stamattina alla Vaccalluzzo,in cui è deceduto uno dei proprietari della storica azienda etnea produttrice di fuochi pirotecnici, merita la massima attenzione perché ogni vittima del lavoro merita la massima attenzione. Siamo purtroppo molto lontani, a Catania come altrove, dall’obiettivo #Zeromortisullavoro che la Uil con il suo leader nazionale Pierpaolo Bombardieri ha fissato come campagna della vita e priorità di ogni agenda sindacale, sociale e soprattutto politica”.  Lo afferma la segretaria generale della Uil di Catania Enza Meli.

“A magistratura e investigatori – aggiunge – ci affidiamo ancora una volta perché facciano luce sull’accaduto. Noi intanto ribadiamo la richiesta di più prevenzione, più controlli, più formazione in ogni cantiere, in ogni fabbrica. Abbiamo già urlato da piazza Bellini che i lavoratori possono giocare a Risiko, ma nessun risiko è possibile sulla loro pelle. Siamo pronti a nuove proteste. Dalle istituzioni politiche vogliamo fatti concreti perché questa strage silenziosa con numeri da guerra civile possa finalmente finire”.

 

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