Home Convegni Bellanova (Iv), Agricoltura ‘è futuro, dobbiamo difendere la Pac’

Bellanova (Iv), Agricoltura ‘è futuro, dobbiamo difendere la Pac’

"L’agricoltura è il futuro e abbiamo bisogno di difendere la Pac perché rappresenta 1/3 del bilancio e significa attenzione al territorio, con cibo di qualità accessibile per tutti. E’ un settore che deve attrarre sempre di più giovani e donne

“L’agricoltura è il futuro e abbiamo bisogno di difendere la Pac perché rappresenta 1/3 del bilancio e significa attenzione al territorio, con cibo di qualità accessibile per tutti. E’ un settore che deve attrarre sempre di più giovani e donne, non è un settore rifugio. Per questo l’agricoltura ha bisogno di professionalità e competenze, che non spreca le risorse e che non spreca innovazioni ma le potenzia”. Così Teresa Bellanova (Iv), già ministra dell’Agricoltura e vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, intervenendo, sabato a Palermo, all’incontro ‘La geopolitica del cibo: acqua,energia, agricoltura, pesca. Le sfide del futuro’.

 

 

“Al ministro dell’Agricoltura voglio dire: non ti scagliare contro l’Europa, è un uomo di destra che ha gestito la Pac, quando si è votata hanno votato a favore sia il partito di Matteo Salvini che quello di Giorgia Meloni. Equilibrio e rigore è richiesto quando si affrontano argomenti così delicati” ha detto Terranova. “E’ tempo pure di intervenire nel recuperare le aree interne e noi dobbiamo sopportare il costo per attrezzare le aree interne di servizi – ha aggiunto – C’è un dato dal quale partire: non possiamo avere un approccio ideologico, dobbiamo tenere insieme la sostenibilità economica, ambientale e sociale, altrimenti ci sarebbe un grave danno per tutti.

 

Oggi non sappiamo ancora Industria 5.0 cosa finanzia, si tutela l’ambiente attrezzando la logistica, è questa la prima vera risposta seria: le merci si devono spostare dalle strade alle ferrovie, i nostri porti devono dare uno sbocco alle nostre merci.

 

La logistica sta dentro il Pnrr, il punto è come affrontare questa criticità. Vogliamo parlare di lavoro? In Italia mancano i lavoratori in agricoltura, dobbiamo gestire i flussi, svuotare i ghetti, fare formazione e immettere sul lavoro, perché in agricoltura non possono lavorare tutti. C’è bisogno di competenza, formazione, innovazione”.

Red-Lab/Labitalia

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