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San Gregorio: Internet inadeguata, commissioni consiliari e mozioni

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Foto archivio ©SR.it

SAN GREGORIO (CT) – Il lockdown ha confermato l’inadeguatezza della copertura di rete internet in diverse zone del territorio comunale di San Gregorio di Catania dove, da diversi mesi, la gestione di Didattica a distanza da casa per gli studenti e le riunioni in smartworking dei loro genitori, a quanto pare, è diventata impresa per diverse zone del territorio impossibile.
Per questo nell’arco dello scorso 2020 si sono tenute riunioni della terza Commissione Consiliare del Comune, presieduta da Maria Teresa Tricomi, in cui i consiglieri comunali si sono impegnati insieme ai tecnici comunali di capire come risolvere il problema.
«La necessità di adeguare le infrastrutture alle esigenze della nostra comunità è avvertita oggi più che mai – ha dichiarato la Presidente della Commissione consiliare Tricomi – infatti, insieme alla III Ccp già nella scorsa primavera, ho approfondito il tema del potenziamento della rete internet sul nostro territorio, chiedendo l’intervento del Consiglio comunale. Seguirò con interesse gli sviluppi di questa vicenda al fine di individuare la migliore soluzione».

Ma non è solo attraverso la discussione in commissione consiliare che l’amministrazione comunale si è prodigata nella risoluzione del problema. È del consigliere Schilirò, infatti, la prima firma della mozione di indirizzo politico sulla inadeguatezza della rete internet di alcune zone del territorio comunale: «Il potenziamento della rete è fondamentale per lo sviluppo della nostra comunità – ha spiegato il consigliere Schilirò proponente l’atto di indirizzo politico – Speriamo che anche con il nostro impulso sarà possibile aumentare la fruibilità del servizio con ricadute importanti sulle condizioni di vita dei nostri cittadini», ha concluso.
E le iniziative a supporto della risoluzione del problema venivano proposte da più parti, coi diversi sopralluoghi del presidente del consiglio comunale Ivan Albo insieme ai tecnici della Sielte che hanno individuato le zone più a rischio copertura perché ancora coperte da reti adsl ormai insufficienti al carico che la rete impone in questi tempi di covid: «Ho contattato più volte l’Ing. Marotta della Tim ed anche l’Ing. Di Stefano della Open Fiber che sul nostro territorio posseggono reti internet o ne hanno installate alcune nelle zone di maggiore interesse – ha commentato il presidente del Consiglio Ivan Albo – ma le loro pur indubbie disponibilità ad oggi non hanno portato ad alcuna concreta proposta. Quindi il mese scorso ho riportato con comunicazione scritta ai gestori della rete una relazione tecnica che ha redatto pro bono l’avv. Claudio Milazzo, esperto in materia, con cui venivano indicate ed individuate le zone più a rischio isolamento internet e le possibili soluzioni auspicabili. Dai gestori, tuttavia, promesse telefoniche ma ancora attendiamo una concreta proposta progettuale e tempi certi».
Intanto il malcontento tra la cittadinanza aumenta ogni giorno di più ed i giovani liceali sono spesso costretti a spostarsi verso gli uffici e gli studi dei propri genitori per sfruttare la rete internet che a casa non c’è o risulta insufficiente.

«Abbiamo individuato anche alcune possibili coperture finanziare dalle quali dovrebbe essere possibile alle società di gestione della rete internet di portare la fibra in quelle zone poco coperte – sottolinea ancora il Presidente Ivan Albo – ma non abbiamo avuto alcuna risposta e sebbene alla disponibilità assoluta ad un confronto, nessun sopralluogo o documento scritto della Tim o della Open Fiber che ci documentasse una volontà concreta a risolvere il problema. Riporteremo in consiglio comunale la problematica ed inviteremo nuovamente i dirigenti della Tim e della Open Fiber ad un collegamento da remoto affinché possano dirci concretamente cosa si potrebbe fare per noi».
Il decreto “CuraItalia” dello scorso aprile 2020 aveva previsto e stanziato misure a sostegno delle società di gestione per la realizzazione di reti internet o il potenziamento delle stesse. Investimenti che nel territorio di San Gregorio apparirebbero in alcune zone ormai obbligati a causa del consistente cambiamento delle abitudini digitali dei cittadini e della incessante e sempre crescente necessità di implementare le reti a supporto della comunicò cittadina.
Sulla questione è intervenuta anche la consigliera comunale Rosaria Guglielmino, data la sua continua presenza sul territorio e l’esperienza lavorativa di insegnante: «ho riportato in consiglio comunale il disagio dei cittadini residenti nelle zone che lamentano le carenze della rete Internet visto il sempre più frequente e indispensabile uso di Internet per la Dad e i vari servizi necessari oggi alle famiglie bloccate in casa per il Covid-19».

A breve verrà convocato un consiglio comunale per discutere il problema alla presenza magari di chi di quella rete ha la gestione e possibili sviluppi imprenditoriali per favorire una delle zone più importanti, anche sul piano professionale e commerciale, dell’hinterland catanese.
«Entro metà gennaio affronteremo ancora il problema in consiglio comunale – ha annunciato il presidente del consiglio comunale Albo – perché si definiscano soluzioni utili alla comunità cittadina da tempo ormai improrogabili».

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