Home Ambiente Legambiente: ‘chioschi tutto l’anno allo Stagnone? Occupazione insostenibile’

Legambiente: ‘chioschi tutto l’anno allo Stagnone? Occupazione insostenibile’

Per l'associazione ambientalista, trasformare le strutture "da temporanee stagionali in permanenti, aggrava il carico antropico e gli impatti ambientali nell’area"

Legambiente Sicilia dice no al mantenimento per l’intero anno – previsto dalla nuova finanziaria regionale – dei chioschi e delle strutture ricettive ricadenti nella Riserva naturale dello Stagnone di Marsala. Per l’associazione ambientalista, trasformare le strutture “da temporanee stagionali in permanenti, aggrava il carico antropico e gli impatti ambientali nell’area”. Una “occupazione permanente ed insostenibile della costa, in dispregio di quanto previsto dalla Soprintendenza di Trapani, dal Piano paesaggistico della Provincia di Trapani e dal regolamento della Riserva naturale” sottolinea.

 

 

“Continuano le aggressioni alla Riserva Naturale Stagnone di Marsala – denuncia il presidente di Legambiente Sicilia ,Tommaso Castronovo – assalita dal turismo selvaggio in estate, dall’aumento esponenziale e fuori controllo delle attività di kite surf, dal parcheggio selvaggio e dal proliferare di chioschi e strutture ricettive sul mare. È invece necessario garantire il pieno rispetto dell’integrità degli ambienti naturali e adottare criteri di sostenibilità che riducano le pressione e gli impatti”.

 

Legambiente Sicilia non esclude di presentare ricordo contro la norma approvata in finanziaria. “Ancora una volta il parlamento regionale ratifica gli abusi compiuti nei confronti del nostro territorio – afferma Giuseppe Marino, presidente del Circolo Legambiente Marsala Petrosino – partendo dal presupposto che quei permessi fossero stati rilasciati in violazione del piano paesaggistico ed il parere favorevole dell’Ente Gestore della riserva anch’esso illegittimo, infatti il piano paesaggistico e il regolamento della riserva, vietano ogni genere di attività edilizia in quell’area, anche di natura precaria. Ebbene ,nonostante questo, la scellerata classe dirigente regionale legittima questo abuso e ne amplia la perniciosità della sua portata con quest’ultima iniziativa, ipotecando ancora di più il futuro della Riserva dello Stagnone. Infine, il Comune di Marsala invece di tutelare l’ambiente, difende l’interesse di pochi a danno dell’intera comunità”.

 

 

 

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