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Vini e Terre di Francia: La Borgogna prima parte

Una sola zona viticola al mondo che con due soli due vitigni (Chardonnay e Pinot Nero) ha dato vita a vini così diversi e di una elevata qualità così  da lasciare estasiati  i wines love più acclarati

Una sola zona viticola al mondo che con due soli due vitigni (Chardonnay e Pinot Nero) ha dato vita a vini così diversi e di una elevata qualità così  da lasciare estasiati  i wines love più acclarati. La Borgogna deve il suo nome all’antica popolazione germanica dei Burgundi, che nel V secolo fondarono un reame nella Gallia romana centro meridionale. L’attuale regione francese della Borgogna corrisponde solamente a una parte di questo antico regno, vale a dire quella che in epoche successive formò il cosiddetto Ducato di Borgogna. La parte francese della Borgogna venne poi a formare il Ducato di Borgogna, mentre le terre rimaste sotto la giurisdizione germanica furono suddivise in due grandi regioni: l’Alta Borgogna (o Borgogna Transgiurana, comprendente la Franca Contea di Borgogna) e la Bassa Borgogna (o Borgogna Cisgiurana, comprendente la Provenza).  Una parte di terra in Francia situato a circa tre ore da Parigi. Dalla cartina ci si rende conto di quanto sia frastagliata la passione, del piccolo produttore, dei vini rari e preziosi essendo la qualità dei vini della Côte-d’Or figlia della storia, della tradizione, del rispetto del territorio, di norme rigidissime, di vincoli produttivi severissimi, ma soprattutto della competenza ed esperienza di alcuni produttori. I vini provengono spesso da terreni minerali pieni di pietre che ci regalano vini freschi e strutturati al tempo stesso. Le uve principalmente coltivate in Borgogna sono lo Chardonnay e il Pinot Nero. Si aggiungono l’Aligoté, un’uva bianca principalmente utilizzata nel Mâconnais per vini di largo consumo e talvolta presente negli spumanti Crémant de Bourgogne, e il Gamay, la celebre uva rossa con cui si producono i vini di Beaujolais. La zona più importante è quella della Côte d’Or, divisa a sua volta in Côte de Beaune, vocata per i grandi bianchi e in Côte de Nuits, vocata per i grandi rossi. Più a Sud fa parte della Borgogna anche tutta la zona di Mâcon e Chalon che danno vita al Mâconnais, i più importanti sono i vini bianchi a base chardonnay e alla Côte Chalonnaise dove si producono pinot noir, chardonnay, aligotè e gamay. A nord la zona di Chablis, che dà vita a vini a base chardonnay più acidi e dalla spiccata mineralità. La Borgogna è anche tutta la zona del Beaujolais, terra dei Morgon a base Gamay. La Borgogna è costellata di domaine che non vanno confusi con i celebri Château di Bordeaux: uno Château Bordolese è una singola proprietà composta di vigneti generalmente collocati vicino o intorno ad una costruzione (lo château) in cui si svolgono le diverse pratiche enologiche per la produzione di vino, il Domaine Borgognone rappresenta un insieme di vigneti e di piccole superfici, dislocati in più zone di uno stesso territorio a volte anche distanti molti chilometri l’uno dall’altro e appartenenti a denominazioni diverse. Questi vigneti sono di proprietà di un’unica entità e le uve provenienti da ogni vigneto vengono vinificate separatamente in modo da produrre vini, spesso in piccole quantità, capaci di riflettere ed esprimere le caratteristiche delle singole zone. In Borgogna il terroir è un concetto fondamentale nella produzione dei vini e qui, come in nessun altra parte del mondo, il rispetto delle caratteristiche e delle differenze dei singoli vigneti è una condizione essenziale dell’enologia Borgognona. Se l’enologia della Borgogna è oggi diventata grande grazie al concetto delle diversità dei vari luoghi, il merito va certamente riconosciuto al meticoloso e preziosissimo lavoro dei monaci Benedettini e Cistercensi svolto nel Medio Evo. I monaci studiarono le caratteristiche dei vini prodotti nei vari vigneti e nei vari luoghi stabilendo i confini di quelli che ancora oggi sono considerati i tipici “climat” della Borgogna, piccoli vigneti le cui caratteristiche sono fortemente influenzate dalle locali condizioni micro climatiche e del suolo.

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