Il “Misterbianco Wine Awards 2023”, la due giorni dedicata all’enogastronomia e alla cultura del vino. Sabato, 2 dicembre: Un’Inaugurazione Indimenticabile. L’evento è iniziato sabato al Laboratorio di città e alla galleria del palazzo “Nelson Mandela” il 2 dicembre alle 17:00 con una cerimonia inaugurale emozionante, caratterizzata dal taglio del nastro alla presenza del Sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, dell’Assessore agli eventi Dario Moscato, e di molti assessori e consiglieri comunali, oltre ai massimi responsabili della delegazione ONAV di Catania. La presenza di 26 produttori ha portato a una vivace apertura dei banchi di assaggio già dalle 17:30, attrattiva che ha coinvolto più di 500 partecipanti entusiasti.
Durante il pomeriggio, le masterclass dedicate a ciascun produttore hanno offerto un’opportunità unica per raccontare le storie dietro le etichette. Anche l’Associazione “Cereo i Vigneri” di Misterbianco ha presentato una suggestiva mostra sulla storia del vino locale, mentre i ristoratori di Piazza Scammacca e London Cafè, insieme al miglior sommelier d’Italia FISAR Emanuele Comisi e al Consigliere Nazionale ONAV Danilo Trapanotto, hanno realizzato un emozionante show cooking con abbinamento cibo – vino.
Domenica, 3 dicembre: Continuità e Approfondimenti. La domenica mattina ha visto la ripresa dei banchi di assaggio alle 10, affiancati da una sfilata di auto d’epoca e di Ferrari, con più di 70 veicoli in mostra. Alle 11, un convegno di grande importanza dal titolo: “Gli Altri Vini del Vulcano”, ha arricchito la manifestazione con discussioni approfondite e visioni prospettiche grazie anche alla partecipazione della Prof.ssa Matarrazzo del Dipartimento di Economia e Impresa ed al Prof. D’Amico direttore del Dip. di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, dell’Università di Catania, dott. Andrea Marletta enologo, prof. Danilo Trapanotto che ha proposto corsi di formazione “del bere consapevole” organizzati dall’Onav a Misterbianco, l’Assessore agli Eventi, Spettacoli e al Turismo Dario Moscato ha illustrato i benefici di manifestazioni come quella di oggi per scoprire i produttori dei comuni etnei che dimorano su roccia lavica farli conoscere tra di loro soprattutto come i nuovi pionieri del vino che lavorano su Misterbianco e che si trovano in Etna off e tutto quello che c’è di buono e il sindaco Marco Corsaro che ci ha invitato a vedere ed esportare quello che di buono abbiamo nel nostro territorio affinché i giovani decidano di restare per migliorare le eccellenze che già possediamo. Un momento di storia della viticultura misterbianchese a cura del dott. Alfio Nicotra produttore, “La storia della viticultura misterbianchese è stata dimenticata per cancellare qualcosa di molto doloroso cioè la fillossera che ha eliminato le nostre viti e poi il passaggio all’agrumicoltura. Quindi sono circa 60 anni che la viticultura misterbianchese è stata accantonata e che oggi viene rivalutata perché la memoria è ancora molto viva esistono delle corporazioni, ci sono i Cerei dei Vigneri a Misterbianco ce ne sono due. Ma quando parliamo in generale del vino del vulcano siamo abituati che il vino dell’Etna sia fondamentalmente il vino della Doc, per carità i grandi vini della Doc. In verità i vini etnei sono molto più variegati nella loro coltivazione. Il progetto che stiamo portando avanti, riguarda l’adesione di produttori per la costituzione di un nuovo consorzio: i produttori, i vinificatori e gli imbottigliatori solo queste tre categorie che sono autorizzate a costituire una nuova denominazione o una nuova indicazione geografica. E comunque questi ultimi hanno bisogno del supporto della politica, perché solo la politica attraverso i sindaci e l’Assessore regionale per la agricoltura possono dare il supporto necessario. Un po’ di storia partiamo da Strabone che parla della coltivazione della vite Eugenia la vite nobile che i greci avevano portato in Sicilia. Ma ritornando in tempi recenti Misterbianco aveva una famosa distilleria, i Fratelli Monaco che facevano cognac e avevano una grande disponibilità di uve. Misterbianco è a duecento metri sul mare e a 10 chilometri dal mare, è una zona che risente di correnti marine e delle escursioni termiche della piana, è crocevia di venti, di aria, che dà alle uve la possibilità di esprimere un carattere sensoriale notevole e quindi la scelta dovrebbe andare sui vitigni di bassa quota: per i rossi, nerello cappuccio, perricone, nocera, per i bianchi, il grecanico dorato, il catarratto e la minnella che a queste quote da un vino profumato…”
Durante la mattinata, la commissione di assaggio composta dai maestri assaggiatori di ONAV ha valutato i vini partecipanti e assegnato i premi ai migliori vini bianchi, Travaglianti Etna Bianco Doc, rosati, Tenuta Ferrata Cimè Etna Rosato Doc, e rossi Antonio Di Mauro Kephas Etna Rosso Doc. Menzione speciale per l’azienda Turano Bianco Bio in anfora. La premiazione ufficiale è stata celebrata con una cerimonia di chiusura alle 20:00.
Nel pomeriggio, due masterclass sono state offerte agli appassionati di vino: la prima a cura del Maestro Assaggiatore Danilo Trapanotto sui bianchi del vulcano, mentre la seconda, sugli abbinamenti ai panettoni dolci e salati è stata guidata da Loredana Santagati Sommelier e Miglior Enotecaria d’Italia 2023 Aepi.
Menzione speciale
La Chiusura con un Trionfo di Eccellenze. La manifestazione si è conclusa alle ore 20:00 con la premiazione dei migliori vini bianchi, rosati e rossi, celebrando la diversità e la qualità delle produzioni locali. Oltre 1000 i partecipanti totali che si sono susseguiti durante la due giorni. Un grande successo quindi per i 26 produttori partecipanti, l’Amministrazione Comunale di Misterbianco, l’organizzatore Promopaola e l’ONAV di Catania. La passione per il vino, la cultura e il territorio hanno reso il Misterbianco Wine Awards 2023 un evento indimenticabile. Appuntamento quindi al 2024 per la nuova edizione.