PALERMO – Le indagini della Guardia di Finanza diPalermo, Nucleo di polizia economico finanziaria, che all’alba hanno portato all’arresto del direttore generale dell’Ast, l’azienda siciliana trasporti partecipata dalla Regione Siciliana, Andrea Fiduccia, e all’interdizione di altri 8 fra dirigenti e imprenditori, hanno fatto emergere anche truffe e frodi per oltre 9 milioni di euro.Secondo la Procura di Palermo, che coordina l’inchiesta, sarebbe emersa un’ipotesi di truffa aggravata in danno dell’azienda pubblica commessa dai referenti della società aggiudicataria del servizio di bigliettazione elettronica, del valore complessivo di 3,2 milioni di euro, attraverso l’utilizzo di documentazione falsa per di simulare il possesso dei requisiti previsti nel bando.
Una seconda frode riguarderebbe le pubbliche forniture ovvero i lavoratori a tempo determinato forniti da un’agenzia di lavoro interinale aggiudicataria dell’appalto del valore complessivo di 6 milioni di euro. Da quanto ricostruito dai finanzieri, le assunzioni sarebbero state influenzate da logiche di natura politica e non dalle effettive necessità aziendali.