“Nell’ottica di sostenere al meglio lo sviluppo del nuovo sistema informativo per gli studenti dell’Università di Palermo, il CINECA ha deciso di insediare una propria unità operativa nella città di Palermo, dove coadiuverà l’Università anche nella realizzazione di un centro di supercalcolo, che sarà parte della rete dei sistemi di calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing, HPC), direttamente interconnesso con il supercomputer Leonardo, sesto fra i sistemi più potenti al mondo. Ringraziamo l’Ateneo per il sostegno che ha voluto dare a questo nostro intendimento” dichiara Alessandra Poggiani, Direttrice Generale CINECA.
“Vorrei esprimere la mia vibrante soddisfazione per l’apertura di una nuova sede di Cineca all’interno del nostro Ateneo – commenta Roberto Agnello, Direttore Generale di UniPa – Una più stretta collaborazione con il Consorzio permetterà di offrire ai nostri studenti e docenti servizi sempre più innovativi per la didattica oltre ad un centro di supercalcolo per sostenere la frontiera della ricerca”.
“Il Consorzio Interuniversitario CINECA è punto di riferimento fondamentale per il sistema accademico nazionale e l’apertura delle sede di una realtà così strategica nel nostro Campus universitario rappresenta un motivo di forte orgoglio per l’Ateneo – sottolinea il Rettore dell’Università di Palermo, prof. Massimo Midiri – Il processo di innovazione intrapreso da UniPa viene così premiato da questa collaborazione che potrà dare un’ulteriore accelerazione, puntando sul potenziamento dei servizi, sulla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, sullo sviluppo di tecniche di formazione innovative, sul sostegno alla ricerca come, ad esempio, nell’attuazione dei progetti PNRR HEAL ITALIA, sulla Medicina di Precisione, e DARE, che consentirà all’Ateneo di costituire il primo Centro di Ricerca in Digital Health Prevention”.
Il supercalcolatore Leonardo, gestito da CINECA, è stato acquisito dalla Joint Undertaking EuroHPC attraverso un’azione condivisa tra la Commissione Europea e il Governo italiano, ed è attualmente ospitato al Tecnopolo di Bologna.
L’investimento fa parte delle azioni programmate nell’ambito del progetto di ICSC – Centro Nazionale di ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing, una delle iniziative finanziate dalla Missione PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca “Istruzione e Ricerca”, in riferimento alla componente “Dalla ricerca all’impresa”, che prevede il potenziamento delle strutture di ricerca e la creazione di “campioni nazionali di Ricerca e Sviluppo” relativo a specifiche tecnologie abilitanti come il supercalcolo, il processing dei Big Data e il presidio delle tecnologie di Quantum Computing. Il progetto non si limita alla realizzazione dell’infrastruttura ma si estende al personale, con un focus sull’acquisizione e lo sviluppo di competenze di eccellenza nel campo delle tecnologie HPC.