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Il prof. Roberto Purrello è il nuovo presidente della Scuola Superiore di Catania

CATANIA – Il professor Roberto Purrello, ordinario di Chimica è il nuovo presidente della Scuola Superiore di Catania. Il docente, attuale direttore del dipartimento di Scienze chimiche, è stato nominato quale delegato alla guida della scuola d’eccellenza dell’Ateneo dal rettore Francesco Basile, raccogliendo l’eredità del prof. Francesco Priolo, in carica negli ultimi sei anni e da novembre eletto alla guida del dipartimento di Fisica e Astronomia “E. Majorana”.
La designazione del prof. Purrello è stata comunicata dal rettore nel corso di un incontro ufficiale che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede di Villa San Saverio, alla presenza di una nutrita rappresentanza dei quasi cento allievi e dello staff amministrativo della Ssc. Alla breve cerimonia sono intervenuti, oltre al presidente uscente, anche il prorettore Giancarlo Magnano San Lio, la delegata alla Ricerca Alessandra Gentile, e i coordinatori delle Classi delle discipline scientifiche, Salvo Sortino, e umanistiche, Lina Scalisi; quest’ultima assumerà il ruolo di Coordinatrice unica delle Classi disciplinari.
“Ringrazio di cuore, a nome mio personale e di tutto l’Ateneo, il prof. Priolo e i coordinatori per quanto hanno dato alla Scuola in questi ultimi anni – ha esordito il rettore, ricordando le numerose iniziative realizzate, in particolare in occasione delle celebrazioni per il Ventennale della Ssc –“. Il rettore ha voluto citare, tra le altre cose, l’impegno per affermare e consolidare quelli che sono dei capisaldi della Scuola di eccellenza, ossia la selezione basata sul merito, i corsi tenuti in italiano e in inglese, l’avvio dei giovani alla ricerca, il costante apporto dell’interdisciplinarità nell’ambito di tutte le attività didattiche e culturali, la condivisione dei saperi anche attraverso la residenzialità, l’apertura alle altre realtà italiane e all’estero con specifici programmi di mobilità, il legame con gli ex allievi, il rapporto con il territorio e le aziende e una collaborazione sempre più stretta con le altre strutture dell’Ateneo.
“Da oggi – ha proseguito – il prof. Purrello raccoglierà il frutto di questo grande lavoro e si impegnerà, con la collaborazione di tutti, a raggiungere nuovi obiettivi, tra cui l’auspicata autonomia della Scuola, per conquistare la quale occorre coinvolgere con sempre maggior determinazione tutte le forze politiche, e la realizzazione di iniziative di eccellenza nel post-laurea, incrementando le opportunità occupazionali per gli allievi anche nella nostra regione”. “Il nuovo presidente – ha sottolineato il rettore Basile – è una persona con grande capacità di ascolto, e sono certo che saprà instaurare un rapporto sincero, corretto e trasparente con gli studenti, assicurando una guida determinata e costruttiva”.
Dopo aver ringraziato il rettore per la delega ricevuta e omaggiato il suo predecessore per il lavoro svolto, il prof. Purrello – che dopo la visita di accreditamento dell’Anvur, prevista per i primi mesi del 2020 lascerà la direzione del dipartimento di Chimica per dedicarsi a tempo pieno alla struttura di Villa San Saverio – ha definito la Scuola Superiore di Catania come “un luogo speciale, contemporaneamente incubatore di conoscenze complesse e fucina di giovani talenti”.
“La Scuola – ha detto – è un’utopia concreta, è l’ambiente dove le diverse aree del sapere s’incontrano e si contaminano per fornire agli allievi un’ampia cultura trasversale, per formare chi avrà il compito di essere riferimento culturale e scientifico della nostra terra”. “Ma l’eccellenza non è un valore garantito – ha precisato, incassando l’incoraggiamento e la disponibilità a collaborare da parte degli stessi studenti, espressi dal rappresentante Matteo Regolo -, va conquistata giorno per giorno e tutti noi, in questa casa, dobbiamo condividere fatica, sacrifici e successi affinché la Scuola resti luogo di eccellenza e possa aspirare a raggiungere mete importanti come l’autonomia e l’attivazione dei corsi di dottorato”.

Scheda / Prof. Roberto Purrello

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Roberto Purrello è nato a Catania il 12 aprile 1956 da Giovanni e Clorinda Labate, entrambi laureati in Chimica. Nel 1979 si laurea in Chimica all’Università di Catania (con 110/110 e lode) e inizia la sua formazione di ricercatore nel gruppo del prof. Salvatore Musumeci, sotto la guida del prof. Enrico Rizzarelli, già leader nel campo della bioinorganica. Nel 1983 diventa ricercatore universitario.

Nel 1988 grazie ad una borsa di studio annuale del Cnr, si associa al gruppo del prof. Thomas G. Spiro a Princeton (Princeton University, Princeton NJ, USA). Nel 1999, alla scadenza della borsa di studio, gli viene offerta dall’Università di Princeton una posizione di Research Assistant che gli consente di consolidare e approfondire le ricerche in corso. In questo periodo si interessa di strutture rare di acidi nucleici e proteine e comincia a studiare la chimica in soluzione acquosa delle porfirine (i macrocicli dell’eme). La peculiarità e le difficoltà sperimentali e di progettazione delle ricerche, ultimate con successo, saranno riconosciute da una serie di pubblicazioni.

Nel 1991 vince il concorso nazionale per professore associato e rientra in Italia, ma continua a curare i rapporti scientifici internazionali iniziando una collaborazione con il prof. Robert F. Pasternack (Swarthmore College, Swarthmore, PA, USA), pioniere della chimica delle porfirine in soluzione acquosa.

Nel 2000 è Visiting Professor per sei mesi presso l’Università di Davis (Davis, CA, USA) dove gli viene affidato l’insegnamento di due corsi di Chimica che registrano un elevato gradimento da parte degli studenti. Inizia, anche, una collaborazione con la prof.ssa M. Graca Vicente con la quale pubblica le prime, controintuitive evidenze che le porfirine anioniche interagiscono con il Dna, nonostante la repulsione elettrostatica tra il macrociclo ed il polimero. Nello stesso anno vince il concorso per professore ordinario.

In questi anni, oltre allo studio delle interazioni porfirine-Dna (affrontato alla luce del ruolo delle porfirine come agenti antitumorali), comincia ad interessarsi anche ai processi di aggregazione di porfirine in soluzione acquosa con lo scopo di aprire nuove strade alla sintesi non-covalente di specie complesse in un solvente benigno come l’acqua – il solvente della vita. Nello stesso periodo comincia a studiare alcuni aspetti fondamentali delle origini della vita e, in particolare, l’amplificazione di asimmetrie molecolari e l’importanza del ruolo dicotomico di termodinamica e cinetica in questi processi. L’originalità di questi temi di ricerca ha aperto scenari di ricerca inusuali, e sino a quel momento poco esplorati, il cui impatto internazionale è testimoniato dalla partecipazione a vari progetti COST, dal livello editoriale delle pubblicazioni e dal numero delle citazioni ricevute.

Dal 2003 collabora con la prof.ssa Nina Berova (Columbia University, NY, USA) per lo studio di sistemi chirali complessi e conformazioni rare del Dna. Dal 2017 collabora con i proff. Carlo Maria Croce (Ohio State University) e Alfredo Ferro (Università di Catania) sull’importanza delle conformazioni dei miRNA nel determinare la loro azione biologica.

Nel 2005 gli viene assegnata la “Lady Davis Fellowship” bandita dal Technion – Israel Institute of Technology. Dal 2011 al 2015 è stato presidente della “Divisione di Chimica dei Sistemi Biologici” della Società Chimica Italiana. Nel 2012 ha fatto parte del Panel di Valutatori, GEV, dell’Anvur per l’Area 03 (Vqr 2004-2011) e della commissione Asn 2012-13. Ha ricoperto il ruolo di coordinatore del XXVIII ciclo del dottorato in Scienze chimiche e dal 2014 è direttore del dipartimento di Scienze chimiche dell’Università di Catania. Dal 2015 è rappresentante dei professori ordinari di Area 03 al Consiglio universitario nazionale.

La sua attività di ricerca ha prodotto più di 120 pubblicazioni su riviste internazionali con un numero totale di citazioni maggiore di 3700 e un indice h di 39 (fonte WOS). Fa parte dell’Editorial Board della rivista “Chirality” (Wiley) e del Comitato Scientifico della “International Conference on Chiroptical Spectroscopy”, ed è referee di diverse riviste internazionali (Nature Communications, Nature Materials, Journal of the American Chemical Society, Angewandte Chemie, Chemical Communications, Chemistry, etc.).

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