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Geotermia: nuove prospettive per uno sviluppo energetico sostenibile

CATANIA – Secondo uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology attraverso il solo utilizzo dell’energia geotermica si potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico planetario per i prossimi 4000 anni rendendo quindi inutile qualsiasi altra fonte non rinnovabile attualmente utilizzata. Eppure, soprattutto in Italia, le fonti energetiche rinnovabili si sono maggiormente sviluppate nel settore del fotovoltaico; molto poco è stato fatto in altri settori, come la geotermia, nonostante questa straordinari risultati, anche in combinazione con altre fonti.

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Si tratta infatti di una fonte energetica rinnovabile, inesauribile, imperturbabile, sviluppata nel nostro Paese prevalentemente per grandi impianti di alta entalpia e bassa. In particolare, la geotermia a bassa entalpia (cioè di basso contenuto termico) sfrutta il sottosuolo come serbatoio di calore. Nei mesi invernali il calore viene trasferito in superficie; viceversa in estate il calore in eccesso, presente negli edifici, viene scaricato sul terreno tramite pompe di calore.

Di questi argomenti si è parlato lo scorso 30 novembre in un convegno dal titolo “Geotermia di bassa entalpia. Nuove prospettive per uno sviluppo energetico sostenibile”, promosso dal dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Ateneo catanese (Dipbiogeo), in collaborazione con la Regione siciliana, il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia e l’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa di Sicilia (Aiccre) e con il patrocinio dell’Ordine regionale dei Geologi della Sicilia, della Fondazione Ordine degli Ingegneri di Catania e dell’Ordine degli Ingegneri di Catania.

I lavori sono stati aperti dal promotore dell’iniziativa, il prof. Marco Viccaro, docente del Dipbiogeo e Ceo di EarTherm srl, spin-off dell’Università di Catania, che ha sottolineato l’importanza strategica delle tematiche legate al reperimento e gestione delle risorse rinnovabili, con particolare riferimento alla geotermia. “E’ necessario – ha spiegato il docente – che lo sviluppo scientifico e tecnologico in questo ambito avvenga sinergicamente e trasversalmente coinvolgendo tutte le professionalità in gioco”.

“Il convegno – ha concluso il docente – è da considerare senz’altro un primo momento di incontro e discussione multi-disciplinare sul tema di grande attualità della geotermia di bassa entalpia e sulle straordinarie prospettive di diffusione e sviluppo che questa risorsa energetica rinnovabile può avere anche in Sicilia”.

A seguire l’intervento dell’on. Antonino D’Asero, Presidente dell’Aiccre, il quale ha posto l’accento sul fatto che lo sviluppo e l’innovazione per migliorare il rapporto costo/beneficio associato a questa tecnologia sono stati considerevoli nel corso degli ultimi anni, e che un programma di finanziamenti dedicato favorirebbe dunque la diffusione di questa tecnologia innovativa anche nel territorio siciliano. Proprio su questo rilevante tema è intervenuto l’ing. Salvatore D’Urso, direttore generale del Dipartimento Energia dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, il quale ha illustrato le straordinarie opportunità offerte dai bandi di finanziamento e agevolazioni attualmente messi in campo dalla Regione Siciliana e rivolti sia alla Pubblica Amministrazione sia alle aziende, nonché le possibilità che verranno rese disponibili nel corso del 2019.

Unanimemente concordi sull’importanza nel dar vita a discussioni ed eventi multidisciplinari con trattazione di questi argomenti i rappresentati degli Ordini coinvolti e patrocinatori dell’evento: Mauro Corrao (Ordine dei Geologi di Sicilia), Giuseppe Platania (Ordine degli Ingegneri di Catania) e Mauro A. Scaccianoce (Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania). La prof.ssa Gianna Tempera, componente del CdA del Parco Scientifico e Tecnologico di Sicilia, ha chiuso i saluti istituzionali ribadendo lo straordinario interesse del Parco verso la geotermia di bassa entalpia e mostrando piena disponibilità per la presentazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico per il miglioramento di quanto già esistente.

Moderati dal dott. Carlo Campisano di Hitec2000 ed EarTherm, sono intervenuti il prof. Viccaro, l’ing Giuseppe Belfiore, responsabile della ricerca e sperimentazione in EarTherm, che ha messo in luce lo stato dell’arte sui principi di funzionamento degli impianti geotermici a bassa entalpia e sulle caratteristiche tecniche principali degli elementi impiantistici utilizzati per lo scambio di calore con il sottosuolo e l’ing. Cesare Tabacco, responsabile tecnico di Elettrosystem, che ha illustrato, nel corso della sua relazione, i principi di funzionamento e l’efficienza delle pompe di calore geotermiche.

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