Le porte delle università Ca’ Foscari di Venezia, Federico II di Napoli, Alma mater studiorum di Bologna, La Sapienza di Roma, degli atenei di Bergamo, Cagliari, Basilicata, Parma, Pavia, Trento, Trieste e del Politecnico di Bari si apriranno presto per accogliere studenti e studentesse dell’Università di Catania iscritti ai corsi di laurea magistrali intenzionati a frequentare presso di loro specifici corsi di studio per periodi che vanno dai tre ai sei mesi.
E’ quanto prevede il bando pubblicato nei giorni scorsi sul sito www.unict.it, relativo al programma di mobilità nazionale “Erasmus italiano” promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e finanziato con 10 milioni di euro complessivi, al quale l’ateneo catanese ha prontamente aderito attivando delle apposite convenzioni con prestigiose università del Paese.
Scopo del programma, che ricalca il tradizionale programma europeo Erasmus+, è infatti quello di definire percorsi di studio innovativi, che promuovono l’interdisciplinarietà e la flessibilità dell’offerta formativa, rafforzando l’integrazione e la complementarità fra gli atenei, attraverso l’erogazione di borse di studio di mobilità sul territorio nazionale. In tal modo, Unict intende permettere ai propri iscritti di arricchire il percorso accademico e di frequentare corsi e sostenere esami in un ateneo diverso dal proprio. acquisendo così crediti formativi universitari (CFU) che saranno poi riconosciuti in sede.
L’opportunità – disponibile dal secondo semestre dell’a.a. 2024-25 – riguarderà in particolare gli iscritti ai corsi di laurea magistrale (1° e 2° anno) e corsi di laurea magistrale a ciclo unico (4° e 5° anno) che potranno svolgere tali periodi di studio in altri atenei italiani convenzionati con l’Università di Catania, secondo le modalità indicate dal bando.
Gli interessati possono presentare la propria candidatura online, tramite il portale studenti Smart_Edu, entro il prossimo 25 settembre. L’opportunità riguarda in particolare gli iscritti i corsi di laurea magistrale in Informatica, Politiche e servizi sociali, Archeologia, Scienze della nutrizione umana, Scienze del testo per le professioni digitali, Scienze linguistiche per l’Intercultura e la Formazione, Direzione aziendale, Data Science, Sociologia delle reti, dell’informazione e dell’innovazione, Physics, Chemical Engineering for Industrial Sustainability, Ingegneria gestionale, Internazionalizzazione delle Relazioni commerciali, Ingegneria civile strutturale e geotecnica, Ingegneria civile delle Acque e dei Trasporti, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Economia e Politiche pubbliche, Finanza aziendale, Scienze chimiche, Biologia ambientale, Geologia e Geofisica, Communications Engineering, Archeologia, Filologia moderna, Filologia classica, Lingue e Letterature comparate, Lingue per la Cooperazione internazionale, Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo, Storia dell’Arte e Beni culturali, Global Politics and Euro-Mediterranean Relations, e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia farmaceutica, Giurisprudenza, Architettura, Ingegneria edile-architettura.
Per concorrere all’assegnazione della borsa di studio di mobilità sul territorio nazionale, dell’importo massimo di 600 euro mensili, è necessario possedere, alla data di scadenza del bando, un ISEE inferiore a 36 mila euro.