Palermo, 2 mag. (Adnkronos) – “Gravi e inaccettabili”. Così Federalberghi Isole Minori Sicilia commenta i paventati aumenti tariffari sui collegamenti marittimi statali con le isole minori. “Da mesi – sottolinea il presidente Christian Del Bono – unitamente ai sindaci delle isole minori e ad altre associazioni, evidenziamo, sia nei confronti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili quanto dell’assessorato regionale, le forti perplessità sulle risorse messe a disposizione dallo Stato per garantire i servizi essenziali SNS. Adesso, nonostante le reiterate rassicurazioni dell’assessore Marco Falcone, i nodi stanno venendo al pettine e si assiste allo scellerato aumento delle tariffe Sns; ad un insostenibile taglio dei collegamenti a mezzo navi ro ro e ad una riduzione del migliatico messo a disposizione per i mezzi veloci nei periodi di bassa stagione. Non può nemmeno considerarsi adeguato e sufficiente los forzo della Regione nel tentare di mitigare parzialmente i tagli sui mezzi veloci Sns, mettendo a disposizione maggiori risorse sul bando regionale in scadenza”.
Per Federalberghi Isole Minori, i tagli ai servizi essenziali statali, ed il conseguente aumento tariffario, “rappresentano una profonda ingiustizia sociale oltre ad essere del tutto anacronistici rispetto a quanto da anni previsto dai trattati comunitari e vista la recente approvazione al Senato del disegno di legge di modifica dell’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità”.
“Da due anni – conclude Del Bono – assistiamo a manovre finanziarie straordinarie con scostamenti in deficit per andare incontro alle esigenze del paese in tutti i settori mentre adesso, nel caso delle isole minori, non si riescono nemmeno a trovare le risorse per garantire gli stessi servizi ordinari dell’era pre-covid”.