Belgrado, 8 gen. – “Fino alla decisione finale sul ricorso, Djokovic resta nel Park Hotel. Siamo riusciti a ottenere che gli venga fornito cibo senza glutine, che abbia a disposizione l’attrezzatura per allenarsi, gli hanno dato un laptop e una carta simper consentirgli di essere in contatto con i suoi familiari”. Così la premier serba Ana Brnabic alla tv privata belgradese ‘Pink’ dopo aver parlato al telefono con la ministra degli esteri australiana, Marise Payne, con la quale ha avuto un colloquio definito “costruttivo”. “Il governo serbo è pronto a dare ogni garanzia possibile affinché a Djokovic venga consentito l’ingresso in Australia, e in ciò è coinvolto anche il presidente Aleksandar Vucic”, aggiunge la premier.
Il tennista serbo Novak Djokovic aveva contratto il coronavirus lo scorso 16 dicembre e per questo aveva ottenuto l’esenzione dall’effettuare in vaccino per entrare in Australia. Lo riferiscono i suoi avvocati, secondo i documenti depositati in tribunale.
Grazie alle persone di tutto il mondo per il vostro continuo supporto. Lo sento ed è molto apprezzato”. Sono le parole del numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic in una storia sul suo profilo Instagram. Il campione serbo si trova al Park Hotel di Carlton dopo che gli è stato negato l’ingresso nel Paese e ora deve aspettare fino a lunedì per vedere se verrà espulso o meno.
La tennista ceca Renata Voracova, che ha già giocato un torneo di riscaldamento a Melbourne, è stato annullato il visto di accesso in Australia ed è stata fermata ieri daifunzionari dell’Australian Border Force e portata al Park Hotel di Carlton, la stessa struttura dove è in attesa di conoscere l’esito delsuo ricorso il serbo Novak Djokovic. Una fonte governativa a conoscenza del caso ha confermato ad Abc che la Voracova è stata informata dai funzionari dell’Abf che presto dovrà lasciare il Paese, ma non è ancora chiaro se intende impugnare la decisione. Sembra che la tennista ceca sia entrata in Australia il mese scorso con un’esenzione dal vaccino concesso da Tennis Australia perché aveva recentemente contratto e si era ripresa dal covid-19. I diplomatici cechi sono in contatto con la giocatrice 38enne.
(Brt/AdnKronos)