CATANIA – C’era una volta una donna che si portava dentro la sua terra bella e piena di contraddizioni e la raccontava con la sua voce profonda. È la terra di una bambina che diventa donna e che da quella terra sente il bisogno di staccarsi pur – allo stesso tempo – non potendone fare a meno. Il Sud, terra di emigrazione dalla quale non si parte mai del tutto, difficile da viverci e da sopravviverci.
Questo lo spettacolo “Terra di Rosa”, in scena al Teatro del Canovaccio il 18 e 19 maggio, che racconta la storia di Rosa Balistreri, cantante folk siciliana che negli anni 70 è stata tra le grandi protagoniste della riscoperta della canzone popolare.
Rosa, una bambina che diventerà donna forte e coraggiosa, che non si adeguerà mai al ruolo di figlia e moglie deciso per lei dalla famiglia e dalla società. Rosa, che imparerà a leggere e scrivere a 22 anni per non essere più schiava. Rosa, che canterà di liberazione e rivoluzione, facendo risuonare il suo canto per tutta la sua terra, come un urlo. Rosa, che con la sua voce girerà il mondo, tenendo i piedi sempre ben piantati nella sua terra d’origine, per non perdere mai il contatto con questa vita difficile, aspra, appassionata.
Rosa, che con la sua voce denuncia e osanna, ama e odia la sua terra di Sicilia.
di e con Tiziana Francesca Vaccaro
aiuto regia: Giovanni Tuzza
musiche: Andrea Balsamo
Orario spettacoli
18 maggio: ore 21
19 maggio: ore 18
Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri: 3914888921.