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Soprano, violino e pianoforte in onore di Madre Teresa “Nena Arberi”, giovedì a Piana degli Albanesi

PIANA DEGLI ALBANESI (PA) – L’eleganza del pianoforte e le suggestioni del violino incontrano e si fondono con l’evocativa potenza di una voce soprano. Questo è Nena Arberi, il concerto che si terrà giovedì (5 settembre) alle 21 in piazza Vittorio Emanuele a Piana degli Albanesi.
Un appuntamento fortemente voluto dal Ministro di Stato della Diaspora Albanese, Pandeli Majko, dall’Agenzia Nazionale della Diaspora con il sostegno del comune di Piana degli Albanesi, per ricordare Madre Teresa. Il 5 Settembre, infatti, è particolarmente significativo non solo per la comunità albanese ma per il mondo intero poiché ricorre il giorno della santificazione di Santa Teresa. La religiosa albanese – naturalizzata indiana di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità – impegnò tutte le sue energie in un lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta, ciò le valse anche numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace nel 1979.
A Piana degli Albanesi c’è una significativa rappresentanza della comunità Arberesh – che vanta le stesse origini di madre Teresa – da qui la volontà di organizzare un evento che ne potesse celebrare l’umanità, il coraggio, l’altruismo, la dedizione, come monito per tutti.

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Il concerto – presentato da Salvo La Rosa – vedrà sul palco tre musicisti di fama internazionale: il soprano albanese Inva Mula, che ha calcato i palcoscenici di alcuni tra i più importanti teatri europei e d’oltreoceano e ha prestato la voce alla cantante “aliena” del film “Il Quinto Elemento” di Luc Besson; Olen Cesari, artista eclettico e sensibile, considerato uno dei più grandi violinisti al mondo, che vanta un palmares di collaborazioni internazionali di altissimo livello nonché concerti nei teatri e luoghi più suggestivi del mondo; Genc Tukici, pianista tecnicamente sopraffino e raffinato di origine albanese-francese. La terna di “stelle” proporrà un repertorio che attraverserà la tradizione musicale italiana, albanese e arberesh: da Caruso a Libertango, dall’Ave Maria di Schubert a Moj e bukura arberi, da O sole mio a Per ty atdhe. Il tutto intervallato dalle incursioni comiche di Massimo Spada e dalle performance di Roberta Finocchiaro (Build in my herat) e Pierpaolo Petta (La fisarmonica nel jazz).

Note biografiche

Inva Mula – Figlia d’arte si è avviata giovanissima alla carriera lirica, nel 1987 ha vinto il Concorso “Cantante d’Albania” di Tirana e nel 1988 il Concorso “George Enescu” di Bucarest. Nel 1992 è risultata vincitrice assoluta del Concorso “Butterfly” di Barcellona e nel 1993 si è aggiudicata il Concorso “Placido Domingo” di Parigi, cui hanno fanno seguito alcuni concerti con il celebre tenore all’Opera Bastille (oggetto di una registrazione discografica per la Sony), nonché a Bruxelles nell’ambito di “Europalia Mexico”, a Monaco di Baviera e a Oslo.
Dopo gli esordi in Albania, la sua carriera l’ha portata sui palcoscenici di alcuni tra i più importanti teatri europei e d’oltreoceano: Opéra Bastille, Opera di Bonn, Staatsoper di Amburgo,
Opéra di Montecarlo, Teatro alla Scala, Lyric Opera di Chicago, Opéra de Marseille, Arena di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Music Center di Los Angeles, Opéra de Montpellier, Opéra de Nice, Deutsche Oper di Berlino, New National Theatre di Tokyo, Royal Opera House-Covent Garden di Londra e ancora Santiago del Chile, Washington, Dresda, Parigi, Barcellona, Zurigo, Ginevra, Toulouse, Opéra de Nice, Opera di Bilbao, Avignone e Metropolitan Opera di New York. Conquista anche il pubblico del grande schermo prestando la sua bellissima e potente voce a una cantante “aliena” nel film “Il Quinto Elemento” di Luc Besson.

Olen Cesari – Considerato uno dei più grandi violinisti del mondo, Olen è un compositore eclettico e virtuoso del violino, un artista straordinario dotato anche del cosiddetto “orecchio assoluto” che gli consente di entrare sulle note di melodie mai ascoltate prima senza leggere uno spartito. Nato in Albania a Durazzo e Italiano di adozione, è considerato un bambino prodigio: si diploma a 14 anni all’Istituto superiore dell’arte a Tirana, a 17 si laurea con lode a Santa Cecilia (ad oggi è il più giovane violinista diplomato della storia del conservatorio romano) e l’anno successivo al Mozarteum a Salisburgo. Con il suo doppio passaporto, è un autentico globetrotter e ha suonato nei grandi templi della musica mondiale, dal teatro antico di Taormina al Wiener Konzerthouse di Vienna, dal Carnegie Hall di New York all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal Theatre Le Palace di Parigi al Teatromonumental RTVE di Madrid. Tra le sue performace più suggestive, quella, unica, sulla spalla del Cristo redentore di Rio de Janeiro, primo passo dell’ambizioso progetto alla scoperta delle 7 meraviglie del nuovo mondo. Olen Cesari si è esibito anche davanti a capi di Stato oltre che alla presenza di Giovanni Paolo II, Ratzinger e Papa Francesco. Compositore sensibile e versatile, è in grado di regalare emozioni attraversando tutti i generi della musica, dalla classica al pop, dalla jazz al rock, dalla dance alla world music. Vicino alle tematiche dei migranti, ha dato alla sua band il nome provocatorio ‘International Clandestine Orchestra’ per sottolineare la provenienza diversa di ciascun musicista e ricordare le difficoltà affrontate per diventare cittadini italiani. Attento ai problemi sociali, Olen si è esibito nell’ambito di importanti occasioni benefiche tra le quali un evento charity promosso dal papà di Microsoft, Paul Allen, al fianco di star come Mick Jagger dei Rolling Stones e il batterista dei Beatles Ringo Starr. Lucio Dalla considerava Olen Cesari ‘il genio del violino’. Il grande cantautore bolognese è uno dei tanti artisti che lo hanno voluto al loro fianco sul palco o in sala di incisione: da Bob Dylan a Michel Petrucciani, da Lenny Kravitz ai Maroon 5, da Sheryl Crow a Sergio Cammariere, da Franco Califano a Claudio Baglioni, da Simone Cristicchi (suo il violino sulle note di ‘Ti regalerò una rosa’, brano vincitore del Festival di Sanremo nel 2007) ad Alessandro Mannarino, da Inva Mula ad Anna Oxa e Zucchero. Con quest’ultimo memorabile l’esibizione al Chinese Theater di Los Angeles. Tra le performance più acclamate di Olen c’è quella in occasione dell’evento All Star Soul Show a New York nel teatro Carnegie Hall con ben tre standing ovation per lui, unico bianco insieme a superstar americane come Yolanda Adams, Shirley Caesar e Dionne Warwick, con l’accompagnamento dell’orchestra di 100 elementi di Harlem e 200 elementi del coro insieme al Maestro Ray Chew. Con il suo inseparabile violino elettrico calca i palchi più importanti del mondo come quello dell’Eurofestival e, in Italia, suona nei contesti più popolari, dal Festival di Sanremo al Concerto del Primo Maggio a piazza San Giovanni a Roma. Olen è profondamente affascinato dall’Oriente. Da questo amore, ricambiato, nasce l’idea di registrare presso l’Art Center di Bangkok il suo primo concerto video a 360 gradi panoramic in cui per la prima volta si percepisce ciò che l’artista vede dal palco. Olen Cesari crede fermamente alla musica come un veicolo universale di pace, amicizia e fratellanza tra i popoli.

Genc Tukici – Pianista e compositore albanese-francese, Tukiçi proviene da una famiglia di musicisti: suo padre Ibrahim Tukiçi e il fratello David Tukiçi sono ben noti in Albania. Laureato al Conservatorio di Tirana, ha conseguito il Diploma solista presso l’Ecole Normale de Musique di Parigi – Alfred Cortot, dove attualmente è professore. La sua carriera internazionale come pianista di concerti lo ha portato a suonare nei luoghi più grandi. Alcuni concerti, tra cui il “Sommets Musicaux de Gstaad” in Svizzera, la Salle Gaveau e la “Salle Cortot” a Parigi, al Théâtre antique d’Orange o la CAMI Hall di New York City, gli hanno valso il riconoscimento come uno dei più importanti strumentisti della sua generazione. Ha ricevuto un prestigioso riconoscimento da Nino Rota, che lo ha descritto come “un grande musicista di livello internazionale” e ha notato in particolare le sue “superbe interpretazioni di cuore e mente, in perfetta simbiosi con l’orchestra”. Le sue interpretazioni sono state oggetto di registrazioni, in particolare quelle registrate con le orchestre sinfoniche del Teatro Nazionale dell’Opera di Tirana e del Teatro dell’Opera macedone, con l’orchestra russa Ciajkovskij o le orchestre della televisione nazionale albanese e slovena. Si esibisce regolarmente con Inva Mula. Nel 2012, il suo lavoro è apparso sotto il titolo “Music in 3D” in un libro sul pianoforte e l’arte dell’accompagnamento. Come compositore, ha creato e registrato vari brani per pianoforte e orchestra, tra cui diverse “parafrasi” musicali su temi di Puccini, Verdi e Offenbach. Un Cd delle sue composizioni, insieme a Inva Mula e ispirato a temi patriottici, è stato pubblicato nel novembre 2012: include parti per soprano, pianoforte e orchestra. Genc Tukiçi collabora con l’agenzia di talenti Society for Artistic Research (SAR). Ha anche composto e orchestrato l’inno per Madre Teresa, insieme a Inva Mula e Bujar Llapaj. Nel 2017 è stato membro fondatore di Cercle InterHallier.

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