CATANIA – Informazione, divulgazione di contenuti e tanta ironia sul palco del Sipario Blu per il debutto di Rete Ribelle, il nuovo spettacolo di Roberto Disma portato in scena dalla sua compagnia “Teatro alla Lettera”, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’Internet Society (ISOC), organizzazione internazionale per lo sviluppo di Internet, celebrato a Catania come unica tappa nazionale di un evento coinvolgente oltre cinquanta nazioni, assumendo una portata mondiale.
Un’ora e mezza di pura narrazione interpretata da Valentina Sinagra, Ginevra Alibrio e dallo stesso Disma, affrontando le tematiche che vedono protagonisti i pionieri di Internet, da Bill Gates a Richard Stallman, sino a raggiungere i “paladini dell’informazione”, come Yoani Sanchez e Julian Assange. Un argomento delicato, con delle storie poco note ai “profani” del digitale, è stato finalmente trasposto in una chiave accessibile a tutti e senza tralasciare la spiegazione storica e tecnica dei dettagli. “È necessario rendersi conto che il progresso digitale è parte integrante dell’evoluzione storica” afferma Disma, “Pertanto non va demonizzato e non va osannato, bisogna solo capire che è il più efficace strumento di libertà concepito dall’uomo. Ed è per questo che Teatro alla Lettera è salita sul palco”. D’altronde, sin dalla sua fondazione, Teatro alla Lettera ha dichiarato di voler esercitare un teatro sociale e culturale. Ed è nel principio di libertà che le espressioni dell’arte e dell’innovazione digitale si incontrano, in una rappresentazione che inneggia la lotta per la libertà marcando una continuità temporale con gli eventi storici caratterizzati dalla stessa finalità: lo testimonia la fotografia di sfondo chiaramente ispirata a Il quarto stato, realizzata da Martina Marotta, e dall’adattamento di una delle canzoni più note che abbracciano questo impegno, Bella ciao, riscritta e interpretata da Disma nell’arrangiamento di Sebastiano Frittitta e Carlo Picone.
Il titolo dello spettacolo, Rete Ribelle, ha avuto un impatto tale nell’organizzazione del venticinquennale da ricoprire il nome dell’intera giornata celebrativa, alternata da conferenze e incontri sulla sensibilizzazione contro l’analfabetismo digitale, il cosiddetto “digital divide”, e sul diritto di accesso a Internet, tema principale su cui è fondata Generazione Ypsilon, l’associazione organizzatrice dell’evento, composta da attivisti digitali.
“Non è necessario essere un tecnico o un informatico per riconoscere l’estrema utilità della connessione, io non lo sono affatto” ammette Disma, senza alcuna remora. “Internet ha permesso che venissero rovesciati regimi dittatoriali, divulgate informazioni censurate e consentito la comunicazione a lunga distanza in situazioni di emergenza come guerre civili e calamità naturali, sembra poco? Bisogna solo esserne consapevoli”. E la consapevolezza, in Rete Ribelle, raggiunge lo spettatore senza lasciargli scampo.
