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Dal 23 settembre in scena “Affaccia bedda” con Mario Incudine e Salvo La Rosa

Dall’Anfiteatro Le Ciminiere di Catania per otto repliche uno spettacolo che mette insieme tutta la tradizione della serenata italiana

Mario Incudine e Salvo La Rosa

Il format classico e tradizionale della serenata, rivisitato in una visione moderna, è al centro dello spettacolo Affaccia bedda – La serenata nella musica e nella poesia di e con Mario Incudine e con Salvo La Rosa prodotto dal Teatro della Città– Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con ASC Production.
L’appuntamento è, a partire dal 23 settembre, nell’Anfiteatro Le Ciminiere di Catania per otto repliche (23 settembre ore 21; 24 settembre ore 21; 25 settembre ore 18.30 e 21; 30 settembre ore 21; 1 ottobre ore 18.30; 2 ottobre ore 21; 3 ottobre ore 18.30). Una serata all’insegna dell’amore, dei buoni sentimenti, della tradizione culturale siciliana e della musica d’autore in compagnia del cantautore ennese, affiancato sul palcoscenico da Salvo La Rosa, nella veste di narratore e dai musicisti Antonio Vasta, Manfredi Tumminello.

“L’idea di questo spettacolo – spiega Mario Incudine – affonda le radici nel mio passato, non solo perché si nutre di tradizione ma proprio perché io stesso ho iniziato proprio con questo genere. La contingenza ci ha portati a riproporlo quest’anno come momento musicale e culturale in grado di riportare il pubblico nei teatri e nelle piazze”.

Lo spettacolo mette insieme tutta la tradizione della serenata italiana. Non vi era, infatti, in passato, dichiarazione d’amore, matrimonio o fidanzamento che non prevedesse un “musicante” “assoldato” dall’innamorato di turno, pronto a cantare canzoni d’amore, sonetti, stornelli, romanze sotto i balconi, attraverso l’uso dell’ottava siciliana.

“La tradizione della serenata unisce tutta l’Italia – continua Incudine – . C’è la serenata veneziana e quella genovese, quella nei vicoli medievali dell’Umbria e sotto i balconi fioriti della Toscana, fino agli stornelli romani, i mandolini di Napoli, i tamburi del Salento, e le ottave siciliane raccolte dal Pitrè o dal netino Avolio che raccontano serenate e romanze sotto i balconi barocchi iblei. La serenata ha anche la nobile tradizione classica: Chopin, Schubert, Brahms, Haydn e Toselli composero serenate eterne, intrise di nostalgia e struggimento mentre Mozart e Rossini ne fecero arie d’opera, inserendola in opere di successo come il Don Giovanni (Deh vieni alla finestra su testo di Da Ponte) o Il barbiere di Siviglia (Ecco, ridente in Cielo su testo di Sterbini) fino alla famosissima Mattinata di Leoncavallo”.

E proprio di questo multiforme mondo della serenata sarà narratore Salvo La Rosa che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella storia e nella tradizione.

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