PUBBLICITÀ – Il vino Barolo compare a metà del XIX secolo circa, ispirato dal paese nelle Langhe, in Provincia di Cuneo, nelle tenute e nelle cantine già sede del castello dei marchesi Tancredi Falletti e Giulia Colbert Falletti di Barolo. Viene dalle uve nebbiolo, e fu destinato a diventare l’ambasciatore del Piemonte dei Savoia nelle corti europee. Il Barolo è stato ed è un vino importante per la sua struttura con cui esprime un bouquet composito e morbido, si sviluppa nel tempo senza abbandonare le sue caratteristiche organolettiche.
Ingredienti:(4 Persone)
- 1 Kg cappello del prete
- 1 bottiglia di barolo
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 50 g bacche di ginepro
- 1 mazzetto di erbette aromatiche Farina-olio-sale e pepe
Per prima cosa iniziamo mettendo a bagno la carne con il vino, la cipolla intera, la carota e la costa di sedano. Lasciamo riposare in frigo per almeno 12 ore. Trascorso il tempo scoliamo e asciughiamo la carne, passiamola nella farina e rosoliamola in una padella antiaderente. Mettiamo da parte. Facciamo un trito con le verdure e soffriggiamole con olio Evo. Prendiamo una pirofila abbastanza capiente e mettiamo la carne, le verdure e il mazzetto aromatico, copriamo con il liquido di marinatura e inforniamo a 180C per 60 minuti circa, se avete il forno con sonda impostate la temperatura al cuore 60C. A cottura ultimata filtrate il liquido che a questo punto dovrebbe essersi addensato. Se dovesse risultare un pò liquido aggiungete un cucchiaino di amido di mais oppure in alternativa della fecola di patate. Lasciate raffreddare la carne, affettatela e coprite con abbondante salsa al barolo. Per guarnire ho fritto i fiori di zucca infarinati con farina 00.
