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Il sondaggio: Oltreoceano la Sicilia è tra le regioni vitivinicole più trendy nel 2023

Condotto in sinergia dalle agenzie di Colangelo & Partners e Wine Opinions

Gli enoappassionati d’Oltreoceano percepiscono la Sicilia come una delle regioni vitivinicole più di tendenza dei prossimi mesi. Il dato arriva dal sondaggio condotto in sinergia dalle agenzie di Colangelo & Partners (www.colangelopr.com) e Wine Opinions (www.wineopinions.com) che, per la prima volta, hanno unito risorse e competenze per mettere a punto uno studio sul commercio del vino negli Stati Uniti che faccia da supporto alle strategie di marketing delle aziende enologiche. “Combinando i nostri database e la nostra esperienza nel settore del vino, abbiamo raccolto dato statistici che saranno cruciali per l’elaborazione delle strategie di marketing dei nostri clienti, che si dirigono verso un clima economico incerto nel corso del 2023″, ha detto Gino Colangelo, presidente di Colangelo & Partners.

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L’inchiesta ha coinvolto un campione di oltre 1.000 persone distribuite nei cinquanta stati Usa, di cui il 50% nello stato di New York e nella California, seguito poi dalla Florida, Washington e Colorado. Per ogni categoria di quesiti sono state predisposte delle caselle da spuntare e gli intervistati hanno potuto scegliere in quale delle categorie dare delle risposte.

 

“Uno dei risultati più interessanti si evince dai dati demografici degli intervistati stessi”, dice John Gillespie, fondatore e Ceo di Wine Opinions, azienda basata a Saratoga Spring (Ny), tra le principali fornitrici di ricerche sul vino in Usa. “Di tutte le donne intervistate, il 39% aveva meno di 40 anni mentre solo il 26% degli intervistati di sesso maschile era in quella stessa fascia di età. Ciò suggerisce che il segmento dei bevitori più giovani sia orientato verso un maggiore equilibrio di genere rispetto a prima, quando il sesso maschile aveva una maggiore rappresentanza”.

 

 

Il sondaggio ha toccato una vasta gamma di argomenti, tra cui la sensibilità ai prezzi in un contesto economico potenzialmente recessivo, le previsioni di crescita per categorie come i vini biologici e i cosiddetti ‘better for you wine’ (‘i vini più salutari’, i canali social preferiti dall’industria del vino, la preferenza per gli eventi in presenza rispetto a quelli virtuali, i mercati secondari emergenti e le previsioni sulle novità in termini di regioni vinicole. Sono stati 328 gli intervistati che hanno espresso un pronostico su quale regione vitivinicola avrà un boom nel 2023. La Sicilia è stata la regione principale, seguita dall’area di Paso Robles in California, dal Douro in Portogallo, dal Piemonte e da Mendoza.

Ancora, tra gli altri dati, gli intervistati prevedono che lo ‘sweet spot’ per la spesa sul vino – in altre parole l’inclinazione, il piacere per l’acquisto di vino – subirà un leggero aumento di prezzo nel 2023, raggiungendo i 21 dollari (rispetto ai 20 dollari del 2022), il che suggerisce che non vi siano preoccupazioni legate a una maggiore spesa in questa categoria nonostante le previsioni di incertezza economica negli Stati Uniti.

Guardando al prossimo triennio, gli intervistati si sono mostrati ottimisti sull’aumento della quota di mercato per le categorie dei vini ‘good for you’ (‘meglio per te’, cioè più salutari) e ‘zero alcol’, con il 34% di intervistati che si aspetta una crescita ‘buona’ o ‘ottima’ per la categoria dei ‘good for you’ e il 29% che prevede una crescita ‘buona’ o ‘ottima’ per i vini ‘zero alcol’.

 

Un altro dato è la ritrovata preferenza per gli eventi in presenza rispetto agli eventi virtuali. Si è anche evidenziato che le degustazioni walk-around continuano a riscuotere successo. Tra gli altri dati, ancora, ci sono quelli relativi ai nuovi mercati chiave per il 2023, dove emergono le città di Denver e di Chicago, seguite da Boston, San Francisco, Seattle, Austin e Miami.

E, infine, sono emerse novità anche rispetto ai social media per il vino. È emerso, per esempio, che la piattaforma social prediletta dal settore sia Instagram, come ci si poteva aspettare, ma, con grande sorpresa, quasi la metà degli intervistati ha detto di utilizzare TikTok nel proprio lavoro. Gli utenti di TikTok hanno un’età più giovane, con il 58% di essi in età inferiore ai 40 anni; solo il 6% si trova nella fascia degli over 60. Nel complesso, il sondaggio ha rilevato come i canali social siano utilizzati in modo abbastanza uniforme dalle imprese a vari livelli nel mondo del vino.

“Abbiamo imparato da questa indagine. Abbiamo in programma di renderla annuale, basandoci sugli insegnamenti di questa edizione per continuare a supportare le attività di marketing del vino”, conclude Gillespie.

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