“Sabato mattina esco per un classico giretto di allenamento arrivando fino ad Acireale e sulla strada del rientro faccio pausa colazione nel paesino marinaro di Acitrezza. Dopo aver gustato la mia granita, m’imbatto in una contrattazione con un pescatore che era appena rientrato da una battutina di pesca e riesco a mettere nel mio paniere, seppie, un polpo e del gamberetto di nassa, il mio pranzetto era già nella mia testa.
Infatti una volta rientrato in casa, mi cambio dalle vesti di ciclista passo ai fornelli ed inizio a preparare il delizioso pranzetto da proporre ai miei congiunti. Ecco il menù, Spaghetti al nero, Seppie al Vino Bianco, Insalata di Polpo e Marinato di gamberetti. Pulisco con cura le seppie estraendo le sacche di nero per la pasta e le teste da aggiungere, mentre tutto l’esterno delle stesse vengono tagliate a quadratini per prepararle con un soffritto di cipollina e fatte cuocere interamente al vino bianco, aggiungendo sale e abbondante pepe nero.
Contemporaneamente, porto in ebollizione dell’acqua con degli spicchi di limone dove andrò a cuocere il polpo e una volta raffreddato lo taglio e lo condisco classicamente, (Olio Evo, sale, pepe, uno spicchio d’aglio tagliato finemente, prezzemolo ed infine succo di limone). Nel frattempo le teste delle seppie sono state rosolate in un tegame basso e largo o padella sautè con della cipollina, e sfumando con del vino bianco, aggiungiamo le sacche di nero. Le sacche vanno fatte rompere per bene per fare uscire tutto il nero contenuto; aggiungiamo appena un cucchiaio di concentrato ed un bicchiere colmo di acqua e facciamo cuocere il tutto a fuoco basso per circa 45′ minuti affinchè il nostro sugo di seppie prenda la densità giusta.
Prepariamo gli spaghetti che poi saranno conditi col sugo. Infine nell’attesa che tutto ciò vada in cottura, completiamo il nostro pranzo, una volta puliti, con i gamberetti che, lasceremo marinare per circa un’oretta in olio Evo, sale rosa, peperoncino rosso, prezzemolo ed abbondante limone. La bellezza del nostro pranzo di oggi sta nella semplicità della preparazione e nella freschezza a chilometro zero del pesce: è stato meraviglioso!”