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Tumore della prostata, in uso nuovo radiofarmaco il “68-Gallio PSMA”

CATANIA – Si chiama “68-Gallio PSMA” ed è un radiofarmaco di nuova introduzione, indicato nello studio del tumore della prostata. Autorizzato in Europa dall’1 aprile, dalla stessa data viene sintetizzato nell’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare – Pet dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania: e qui, già nelle prime sedute finora svolte, ha consentito di discriminare in misura più sensibile la presenza di recidiva di malattia, anche in presenza di bassi livelli di PSA.
«È motivo di orgoglio – afferma il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro – avere in produzione il radiofarmaco “68-Gallio PSMA” sin dal primo giorno dell’entrata in vigore delle autorizzazioni al suo impiego da parte delle autorità europee. Tale nuova metodica diagnostica dimostra, sin dai primi casi, di potere offrire una maggiore precisione nello studio tumore prostatico, più elevata di quella raggiungibile con altre metodiche, pur già piuttosto avanzate. E questo è frutto della continua innovazione dell’Azienda Cannizzaro, che si è dotata della strumentazione necessaria per la produzione in massima sicurezza del nuovo radiofarmaco all’avanguardia per lo studio delle patologie prostatiche e non solo».

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PSMA è una sigla che sta per “Prostate-Specific Membrane Antigen”, cioè antigene di membrana specifico per la prostata: trovandosi in grandi quantità sulla superficie delle cellule che caratterizzano il tumore prostatico, esso è un bersaglio ideale per lo studio di questa patologia. «Se riusciamo a legare a tale antigene un isotopo radioattivo come il Gallio-68 – spiega il dott. Massimo Ippolito, direttore della UOC di Medicina Nucleare e PET del Cannizzaro – esattamente come avviene durante la marcatura di tale prodotto nel nostro laboratorio di radiofarmacia, siamo in grado di eseguire un esame PET altamente specifico. Possiamo cioè visualizzare e individuare con precisione le sedi di malattia, e riusciamo a farlo più precocemente di quanto non siamo in grado di fare utilizzando radiofarmaci diversi. Grazie alle informazioni fornite dalla nuova metodica, quindi, diventa possibile anticipare l’uso dei trattamenti mirati e ‘personalizzati’, necessari per ottenere la massima efficacia terapeutica. Da recenti studi multicentrici – conclude Ippolito – emergono promettenti risultati anche nella fase di stadiazione pre-chirurgica della malattia».
Da oltre 15 anni il Servizio PET-Ciclotrone produce e sintetizza radiofarmaci innovativi necessari per la diagnosi precoce di numerose patologie oncologiche. Il 68-Gallio PSMA si aggiunge, quindi, ai radiofarmaci già in uso quotidiano nell’Azienda Cannizzaro, entrando a pieno titolo tra gli strumenti fondamentali per la diagnosi del tumore prostatico, e risultando quindi complementare agli strumenti diagnostici già impiegati con successo per lo studio di diversi tipi di tumore, quali il 18F-FDG, la 11C-Colina, la 11C-Metionina, il 68Ga-Dotatoc.

L’esame PET va richiesto dello specialista nel sospetto di ripresa di malattia nei pazienti prostatectomizzati o in stadiazione nei pazienti ad alto rischio e dura circa 15 minuti, dopo un’ora d’attesa post infusione del radiofarmaco. Non è prevista alcuna particolare preparazione.

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