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Speranza: “campagna vaccinazione va avanti e dovrà accelerare”

Roma, 17 mar. – “Quanto avvenuto nei Paesi Ue non incrina la fiducia nell’arma fondamentale per contrastare il Covid. La campagna di vaccinazione va avanti e dovrà accelerare con le dosi a nostra disposizione”. Lo ha affermato il ministro della Salute RobertoSperanza nel suo intervento alle Commissione riunite Affari sociali diCamera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero e sulla situazione della pandemia di Covid-19. “Già domani dal Comitato di sicurezza dell’Ema potremmo avere le rassicurazioni per superare difficoltà delle ultime giornate. Il Governo italiano ha la massima fiducia in Ema e Aifa, pretendiamo massimo livello di sicurezza e continueremo con la massima attenzione a monitorare sugli eventi avversi. La sospensione temporanea e precauzionale delle somministrazioni di AstraZeneca è frutto di un confronto tra le agenzie regolatorie nazionali e poi dei ministri della Salute” sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza. “La campagna di vaccinazione va avanti e avrà accelerazione con l’arrivo di 50mln di dosi nel secondo trimestre” ha detto Speranza annunciando: “Nelle prossime ore stiamo lavorando a due interventi normativi: uno per favorire l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni per favorirne così l’accelerazione”.

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Oggi “la situazione non è semplice e questo per le varianti: quella inglese si trasmette più velocemente del 35-40% e ha toccato il 54% della totalità dei casi. Sono presenti anche la variante sudafricana, soprattutto nell’area di Bolzano, e quella brasiliana soprattutto nel Centro Italia” ha ricordato il ministro della Salute Roberto Speranza.”Con il criterio di 250 casi per 100mila per l’ingresso in zona rossa speriamo di piegare la curva – ha osservato il ministro – Quindi una situazione non semplice che richiede la massima cautela con l’impegno di tutte le istituzioni”. “La situazione attuale non è paragonabile a quella del 2020. Allora non avevamo a disposizione la larghissima parte di strumenti che abbiamo oggi, a cominciare dalla capacità di testing, ma soprattutto i vaccini che sono il vero fatto nuovo. Ne abbiamo quattro a disposizione e molte dosi sono in arrivo: oggi possiamo avere una ragionata fiducia” ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza.

“In campo un Piano nazionale per la ricostruzione della Salute in 5 assi. Il primo riguarda gli interventi da realizzare sul territorio attraverso il potenziamento dei servizi assistenziali territoriali per consentire una effettiva esigibilità dei Lea da parte di tutte le persone indipendentemente dalla Regione di residenza. Questo è il primo presupposto per poter definire in modo puntuale gli standard di personale e facilitare l’utilizzo delle cure degli assistiti e per superare definitivamente la stagione dei tetti del personale ancorati a tempi e modalità assolutamente inadeguati rispetto alla sfide future” ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza. “Saranno attuate opere di ammodernamento e ristrutturazione della rete ospedaliera, la cui vetustà spesso pregiudica la qualità dei servizi e delle prestazioni ai cittadini. Va dunque potenziata la sanità digitale e avviata anche una transizione urgente verso la sostenibilità ecologica” ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza, aggiungendo: “L’ospedale deve diventare sempre più flessibile”, sottolineando la “necessità di prevedere percorsi separati di accesso e pre triage nei pronto soccorso”. “L’emergenza Covid-19 deve averci insegnato che questa attenzione globale è una determinate ineludibile di tutte le politiche e le prassi che impattano sulla nostra quotidianità. L’attenzione per la salute è un dovere e un diritto non solo in ospedale, ma a lavoro, nella scuola, nell’ambiente in cui viviamo e nelle scelte quotidiane. ‘One Health’ è una parola d’ordine da proporre con forza anche per la sua efficienza simbolica nel legare il tema della salute a quello cruciale dell’ambiente che ci circonda in tutte le sue declinazioni”, ha poi detto.

“Il modello ‘One Health’ con la salute come fattore centrale per un rapporto ricco con il proprio ambiente naturale e sociale, con la prevenzione con presupposto fondamentale, hanno un crocevia naturale nella scuola. E’ necessario sviluppare – ha rimarcato il ministro – un rapporto più organico e continuativo tra scuola e sanità in un ritorno alle radici stesse dei principi ispiratori dei servizi di promozione, prevenzione e tutela della salute nelle scuole”. “Vanno attivati centri territoriali contro la povertà sanitaria da situare nelle aree più a rischio di marginalità sociale e sanitaria”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza. “L’equipe di lavoro in questi centri – spiega – dovranno essere multidisciplinari per dare risposte a un varietà di esigenze, dalla prevenzione e corretti stili di vita al monitoraggio di situazioni a rischio di violenza, dalle campagne di screening e vaccinazioni all’assistenza domiciliare in situazioni a rischio. Proteggere e includere chi oggi rischia di restare escluso dall’assistenza – sottolinea Speranza – è necessario non solo in nome dell’universalità del nostro Ssn ma per rafforzare in modo strutturale l’intero sistema. La salute del singolo si realizza pienamente solo in una comunità sana”.
(Labitalia/Adnkronos)

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