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Emergenza Coronavirus. Asp di Catania. Controlli sui rientri nella provincia di Catania

CATANIA – Controlli continui sul territorio per chi rientra in provincia. Grazie alla sinergia con le Forze dell’ordine, sono stati acquisiti, dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, i nominativi di tutti i cittadini rientrati nella provincia con mezzi pubblici (aerei, bus, treni…).

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L’attività di monitoraggio e di sorveglianza è condotta dagli operatori dell’Azienda sanitaria catanese in ottemperanza alle disposizioni regionali per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

SEGNALAZIONI DI RIENTRO E OBBLIGO DI PERMANENZA DOMICILIARE
La segnalazione di rientro oltre che un obbligo è un atto di responsabilità necessario per proteggere sia i viaggiatori rientrati, sia i propri familiari, soprattutto i più fragili (anziani, soggetti portatori di patologie croniche…).

Le disposizioni regionali obbligano tutti i soggetti residenti o domiciliati nell’intero territorio regionale che vi facciano rientro da altre Regioni o dall’estero, a comunicare tale circostanza al Comune, al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, al proprio medico di medicina generale e/o al pediatra di libera scelta.

Per comunicare il proprio rientro al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania è attiva la mail comunicazionerientri@aspct.it.

Tramite mail andranno forniti i seguenti dati:

  • nome e cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza attuale, mail e cellulare;
  • località dalla quale si è rientrati, completa di data di rientro e dettagli sul mezzo utilizzato (es. numero e data del volo; compagnia, data e ora di partenza ed arrivo per bus,…)
  • comunicazione sullo stato di salute (assenza o presenza di sintomi quali: febbre, tosse, difficoltà respiratorie…).

Si attiverà cos un contatto con l’Asp e si riceveranno le necessarie indicazioni igienico-sanitarie utili a contenere possibili contagi in famiglia

I cittadini che facciano rientro in Sicilia devono inoltre:

  • registrarsi sul portale siciliacoronavirus.it;
  • rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza;
  • osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi. Nel caso in cui l’appartamento non goda di stanza isolata con bagno annesso ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi devono sottostare, con le medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario.

È importante, inoltre:

  • mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro con i conviventi, in particolare con persone anziane o affette da patologie croniche o con multi patologie o con stati di immunodepressione congenita o acquisita;
  • misurare la temperatura corporea due volte al giorno (la mattina e la sera).

Questo perché, pur senza saperlo e senza avere sintomi, i viaggiatori di rientro in Sicilia potrebbero essere venuti a contatto con il coronavirus e senza volerlo potrebbero così trasmetterlo, per i quattordici giorni successivi al rientro, ai propri familiari ed ai propri cari.

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI SINTOMATOLOGIA DA INFEZIONE RESPIRATORIA E FEBBRE
Si ricorda che in caso di febbre (maggiore di 37,5° C), tosse, difficoltà respiratorie e sintomi simili a quelli dell’influenza è necessario avvertire immediatamente:

  • il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta
  • il numero verde 800.45.87.87

e seguire le indicazioni che verranno date.

È, inoltre, fortemente raccomandato:

  • rimanere presso il proprio domicilio, nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale;
  • allontanarsi dagli altri conviventi in particolare dalle persone anziane o affette da patologie croniche o con multi patologie ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita;
  • limitare al massimo i contatti sociali;
  • utilizzare stoviglie dedicate, sanificandole dopo ogni uso;
  • utilizzare un bagno dedicato o, ove non disponibile, sanificarlo con ipoclorito (candeggina), dopo ogni utilizzo;
  • pulire, con soluzioni a base di ipoclorito (candeggina) o soluzioni alcooliche al 70%, le principali superfici di contatto utilizzate, quali maniglie delle porte, finestre, tutte le pulsantiere, incluse quelle di scarico, i rubinetti, i corrimano, i telefoni, il telecomando…

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