PALERMO – In questi giorni che precedono l’appuntamento elettorale del 25 settembre, AIO – Associazione Italiana Odontoiatri sezione di Palermo insieme alle sezioni di Messina, Catania, Caltanissetta-Enna, Agrigento, Trapani, nella qualità di Sindacato Nazionale di categoria, ritiene importante porre l’attenzione di tutti i candidati, indipendentemente dallo schieramento politico, su alcune criticità rilevanti per la categoria.
– premesso che l’accesso alle cure odontoiatriche in Sicilia è garantito per oltre il 90% dal settore privato, in quanto le strutture pubbliche odontoiatriche distribuite sull’intero territorio dell’isola, soffrono di un deficit organizzativo strutturale che ne limita l’erogazione delle cure per le patologie del cavo orale;
– premesso che gli odontoiatri siciliani, durante la recente pandemia di Covid 19, hanno continuato ad assicurare le cure ai propri pazienti (anche le urgenze durante il lockdown), nonostante i noti problemi che continuano ad affliggere i professionisti sanitari (calo di fatturato, aumento delle spese per l’acquisto di DPI, applicazione di rigide procedure per ridurre gli accessi del pubblico in studio e limitare i contagi);
– premesso che gli odontoiatri siciliani, senza alcuna preventiva consultazione dei loro organi rappresentativi sindacali e ordinistici, si sono ritrovati a doversi confrontare con un Decreto assessoriale (n. 436/2021, http://www.spif.it/files/accreditamento.pdf) che, pur nascendo dalla necessità di “semplificare” le normative nazionali e regionali preesistenti, ha di fatto complicato le procedure per l’autorizzazione sanitaria, appesantendo la già complessa gestione dei nostri studi – già sottoposti ad una miriade di leggi e regolamenti nazionali – e richiedendo l’applicazione di requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici ispirati ai criteri di qualità ISO 9001, decisamente sovradimensionati rispetto alla tipologia media della maggior parte delle strutture odontoiatriche private;
– premesso che, come se non bastasse, a seguito di un successivo Decreto assessoriale (n. 724/2022, http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g22-40/g22-40.pdf pagg. 83-97), pubblicato il 26 agosto u.s. (ovvero ad un mese dalle elezioni regionali, quasi fosse un lascito per la nuova legislatura), sono state apportate ulteriori modifiche relative alle concessioni dell’autorizzazione sanitaria e individuate le sanzioni in caso di non conformità delle strutture private autorizzate;
AIO Palermo, unitamente alle sezioni di Messina, Catania, Caltanissetta-Enna, Agrigento, Trapani, chiede ai candidati alle imminenti elezioni di impegnarsi, una volta insediato il nuovo governo regionale, al ripristino immediato del tavolo tecnico assessoriale permanente, nel quale l’Assessorato alla Sanità, l’Associazione Italiana Odontoiatri e gli altri rappresentanti istituzionali e sindacali della categoria odontoiatrica, possano confrontarsi su tutti i temi che investono l’odontoiatria siciliana, con particolare e sollecita attenzione ai sopracitati Decreti.
Gli odontoiatri che rappresentiamo desiderano, infatti, continuare ad offrire il loro contributo alla collettività in termini di assistenza sanitaria e di sviluppo economico, ma con i decreti emanati e l’inasprimento di misure e adempimenti che strozzano sempre più le risorse finanziarie dei professionisti e dei loro studi, sarà davvero difficile continuare a occuparci della salute orale dei nostri pazienti, e notevoli ripercussioni socio-economiche potrebbero conseguirne.
Il Presidente AIO Palermo, Dr. Giuseppe Settineri
Il Presidente AIO Messina, Dr. David Rizzo
Il Presidente AIO Catania, Dr.ssa Maria Montalto
Il Presidente AIO Agrigento, Dr. Fausto Armenio
Il Presidente AIO Caltanissetta – Enna, Dr. Edmondo Ferraro
Il Presidente AIO Trapani, Dr. Luciano Melodia