Milano, 19 feb. – Il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca ha un’efficacia dell’81% quando la seconda dose viene somministrata a 3 mesi dalla prima, contro un’efficacia del 55% se il richiamo viene fatto entro le 6 settimane. Inoltre una singola dose è altamente efficace nei primi 3 mesi dopo la somministrazione, al 76% a22 giorni dall’inoculo. Sono i risultati chiave di un’analisi post-hoc condotta sui dati della sperimentazione di fase 3 che ha coinvolto 17.178 partecipanti over 18 tra Gb, Brasile e Sudafrica, pubblicati su’The Lancet’. Risultati che confermano quelli diffusi come preprint a inizio febbraio. Lo studio include anche stime aggiornate sull’efficacia complessiva di due dosi standard del vaccino contro la malattia sintomatica, confermando che da 22 giorni dopo la prima dose non ci sono stati ricoveri o decessi tra chi ha ricevuto il prodotto-scudo, rispetto a 15 casi nel gruppo di controllo. Secondo gli autori, i risultati pubblicati supportano ulteriormente la strategia che prevede di allungare l’intervallo fra la prima e la seconda dose, attuata nel Regno Unito e suggerita anche dall’Organizzazione mondiale della sanità.
“E’ probabile che, almeno a breve termine, l’offerta di vaccini sia limitata”, commenta l’autore principale del lavoro, Andrew Pollard dell’università inglese di Oxford. In questo scenario, “i decisori politici devono quindi decidere la somministrazione migliore per ottenere il massimo beneficio di sanità pubblica” dalla profilassi. E “in caso di offerta limitata – sottolinea lo scienziato – l’approccio che prevede di vaccinare inizialmente più persone con una singola dose può fornire una maggiore protezione immediata della popolazione, rispetto alla vaccinazione di metà persone con due dosi”.
Tuttavia, tiene a precisare Pollard, “a lungo termine una seconda dose dovrebbe garantire un’immunità di lunga durata, pertanto incoraggiamo tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose a fare anche la seconda”. I ricercatori puntualizzano infatti che “non è ancora chiaro per quanto tempo possa durare la protezione di una singola dose di vaccino, perché i risultati dello studio sono limitati a un massimo di3 mesi. Per questo motivo si consiglia comunque la seconda dose”.
(Adnkronos/Labitalia)