Palermo, 20 set. (Adnkronos) – Rallenta la corsa del Covid in Sicilia.Secondo i dati resi noti dal Comune di Palermo e diffusi ieri dal dipartimento della Protezione civile la settimana appena conclusa ha fatto registrare una riduzione dei nuovi casi, degli attuali positivi,dei ricoverati, ordinari e in terapia intensiva) e dei decessi. “Sono però aumentati i nuovi ingressi in terapia intensiva”, dice il responsabile dell’ufficio Statistica del Comune di Palermo, Girolamo D’anneo. In particolare la scorsa settimana i nuovi positivi in Sicilia erano 4.434, il 29,1 per cento in meno rispetto ai sette giorni precedenti, quando già si era registrata una diminuzione del 27,3 per cento. E’ diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 4,8 per cento al 3,6 per cento. Gli attuali positivi nell’Isola sono 21.036, 5.154 in meno rispetto alla settimana precedente, mentre le persone in isolamento domiciliare sono 20.278, 5.020 in meno rispetto alla settimana precedente.
I ricoverati sono 758, di cui 101 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 134 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 5 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 50 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 25 per cento in più rispetto ai 40 della settimana precedente). I guariti (265.416) sono cresciuti di 9.472 unità rispetto ai sette giorni precedenti. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 90,5 per cento (88,7 per cento domenica scorsa).
Il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 116 (contro le 132 della settimana precedente). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è però pari a 74. Complessivamente le persone decedute sono 6.693, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,3 per cento (come la settimana scorsa). I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,6 per cento degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5 per cento).
(Adnkronos)
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