Devitalizzazione, Terapia canalare, Endodonzia, sono tutti modi tecnici per dire che un dente gravemente cariato può essere curato.
Ma cos’è di fatto una terapia canalare? E quando si esegue?
Vediamo come è fatto un dente, la parte che vediamo in bocca, è la corona del dente, che affonda nella gengiva o meglio nell’osso che è rivestito di gengiva, per una parte molto più estesa della corona, che è la radice.
Nel cuore del dente cioè nella zona più interna c’è la polpa o terminazione nervosa, comunemente e impropriamente detto nel gergo popolare il “nervo.”
È la parte che dà sensibilità al dente e che quando è interessata dalla carie è la parte estremamente dolorosa.
Un dente si caria per tutta una seri di motivi: cattiva igiene, malocclusione, abitudini viziate, alimenti nocivi (estremante zuccherati o acidi), ereditarietà.
La prima manifestazione della carie è una macchia scura che si manifesta in genere sulla corona. Non è detto che faccia subito male, anzi nella maggior parte dei casi è asintomatica, questo perché la parte esterna del dente è ricoperta di smalto, un tessuto molto duro e dello spessore di circa 2,5 mm. (considerate che un molare misura circa 7,5 mm)
Se vengono eseguiti regolarmente controlli dal dentista, la carie viene intercettata subito e curata nella sua forma superficiale.
Ma poiché non fa male, spesso la macchia viene sottovaluta e lasciata li, magari non spazzolata adeguatamente.
Purtroppo la carie non trattata procede lentamente e inesorabilmente, perché i batteri trovano un ambiente favorevole per riprodursi.
Dopo un certo periodo, che non si può definire perché dipende da tanti fattori contingenti, il buchino diventa più grande e profondo, ed ecco che incomincia a manifestarsi, magari solo con sensibilità, ma poi con dolore.
La soglia del dolore è soggettiva, per cui alcuni pazienti ricorrono a farmaci (antidolorifici o antibiotici) che tengono sotto controllo per un po’ la sintomatologia.
Però è bene sapere che i processi infettivi che iniziano in bocca, non guariscono mai da soli.
Tardare l’intervento dal dentista è il classico atteggiamento dello struzzo, la carie continua a procedere e a distruggere la corona del dente, fino ad arrivare nella polpa, quella parte molto dolorosa che non fa più dormire la notte e che costringe il paziente ad andare dal dentista.
La scelta a questo punto è importante, e dipende anche da voi; è bene sapere che nelle mani giuste il dente può essere devitalizzato e recuperato. Non cadete nella tentazione di estrarlo, magari perché il dolore è insopportabile.
Un dente devitalizzato, con la giusta manutenzione periodica dal dentista, può durate anche tanti anni e sicuramente dare meno problemi di un sostituto artificiale.