Novara di Sicilia – A Novara di Sicilia si è svolta la seconda edizione di “NOÀ Borgo Aperto”.Tra gli autori presenti nella caratteristica Piazza Duomo. gli scrittori del Circolo “Pennagramma” Rosalda Schillaci con la raccolta di poesie “Infiniti Definiti” (Algra ed.) relatore Chiara Schillaci; Claudio Basile con “Ultimo gate” (edito sempre da Algra) relatore Angela Pantano; infine, Mario Cunsolo con “L’orizzonte nascosto della bellezza” (edito da Leonida) relatore Lisa Bachis.
L’evento si è svolto per volontà del Sindaco Gino Bertolami e di Angela Pantano, consigliere comunale e anima della manifestazione.
Ci si è intrattenuti con le opere degli autori in uno dei borghi più belli d’Italia e l’occasione è stata sfruttata dai presenti che, anche visitatori per l’occasione del caratteristico borgo, ne hanno apprezzato particolarmente gli scorci pieni di storia e magiche atmosfere.
In particolare sono stati resi fruibili il duomo di Santa Maria Assunta, la chiesa di Sant’Antonio Abate, la chiesa di San Nicola, la chiesa di San Francesco, il Tesoro del Museo del Duomo, la Cripta con la visita delle Mummie, il Museo territoriale di Palazzo Salvo-Risicato sezione geologica, il Museo etno-antropologico di Piazza Michele Bertolami, il Museo di tradizioni agro-silvo-pastorali, il Teatro Riccardo Casalaina, gioiello del XVIII secolo, ancora in piena attività.
Novara di Sicilia si trova al confine tra Nebrodi e Peloritani. Il nome deriva dal greco Noà, “maggese”: la pratica agricola (che anticamente si svolgeva nel mese di maggio), adottata specie nell’agricoltura estensiva e nei paesi aridi e sub-aridi, consistente nel sottoporre a una serie di lavorazioni un terreno tenuto a riposo, per prepararlo a una successiva coltivazione di cereali.
A Novara di Sicilia si parla tuttora il dialetto gallo-italico, conservatosi e giunto sino a noi dalla dominazione normanna.
Il dialetto mantiene tuttora secondo tradizione numerosi proverbi, oggi raccolti in un volume di recente stampa, a cura di Salvatore Sofia che è stato gentilmente donato dall’Amministrazione comunale agli autori del Circolo Pennagramma, presenti all’evento.
Novara di Sicilia è altresì famosa per il suo formaggio il Maiorchino, fatto con latte di pecora e dal sapore particolare. Il nome deriva dalla Maiorca un grano tenero antico a chicco bianco e a maturazione veloce, coltivato da secoli in Sicilia.
I grani antichi, ci rimandano ad un’altra delle attrattive di Novara di Sicilia: la possibilità di visitare un antico mulino. Si tratta del Mulino Giorginaro in contrada Sottana, che risale al 1690 su una costruzione ancora più antica. Il mulino è “a ruota orizzontale”. Restaurato nel 2001, è perfettamente funzionante.
Gli organizzatori in una pausa della manifestazione hanno guidato gli scrittori e relatori presenti nonché gli altri intervenuti per le vie del borgo medievale fatte di un acciottolato chiuso ai bordi da arenaria locale, ingegnosa opera di generazioni di scalpellini, mestiere tramandato di padre in figlio.
L’esperienza di Noa’ Borgo conferisce un particolare pregio e dà respiro all’attività intrapresa dal Circolo Pennagramma, che intende veicolare e trasmettere cultura in maniera biunivoca.
Gli autori del Circolo infatti, lungi dall’approcciarsi ai luoghi e alle persone che di volta in volta li ospitano in modo accademico, preferiscono condividerne l’esperienza, creando il clima giusto per discutere di scrittura, poesia, canto, con la modalità popolari che le nobili arti hanno nei secoli sperimentato.
