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‘Quatarro’ su mondiali di calcio anomali e su un Parlamento Europeo che sembra una ‘slot machine’

Le indagini sui soldi sequestrati ai parlamentari europei continuano perché si pensa siano serviti a corrompere qualcun altro e quindi siano gli snodi di un sistema più ampio

Le indagini sui soldi sequestrati ai parlamentari europei continuano perché si pensa siano serviti a corrompere qualcun altro e quindi siano gli snodi di un sistema più ampio.
Per una coincidenza più unica che rara questi fiumi di denaro, intercettati in libera uscita, alimentano il dibattito politico allorchè il governo italiano fissa il proprio limite all’utilizzo del contante.
L’Avvocato difensore del parlamentare italiano indagato ha dichiarato a proposito del denaro sequestrato: ‘E’ una somma che non ritengo considerevole per una persona benestante’. Ci sono almeno due considerazioni da fare dopo la riferita ricostruzione dei fatti d’indagine.
La prima è : ‘Chi è che tiene 17.000 euro in contanti in casa?’ Con questa indagine per la prima volta accade che gli indagati sono assimilabili a dei narcotrafficanti.
Non solo ma hanno abitudini da arricchiti, altro che rappresentanti delle istituzioni europee.
La ricchezza generata dal contante cioè dalla quantità di monete accumulate, ha origine antiche. La società greca fu la prima a basarsi su un’economia monetaria. Grazie al commercio e alla colonizzazione, nel giro di pochi anni, l’uso della moneta si diffuse nelle regioni bagnate dal Mediterraneo centrale e occidentale e rivoluzionò profondamente l’economia del tempo. Nel volgere di pochi anni si creò un nuovo tipo di ricchezza che non dipendeva più solo dall’estensione dei possedimenti terrieri, ma sempre più dalla quantità di monete accumulata. Il denaro, diventato un elemento importane della vita economica, portò anche a nuovi assetti politici. Infatti, il ceto formato da cittadini che non erano nobili di nascita, ma avevano accumulato grandi ricchezze, cominciò a premere per una partecipazione attiva alla vita politica e, in molte poleis, si passò dal regime aristocratico a quello timocratico.
Nei versi del poeta lirico Teognide, risulta evidente la contrapposizione tra i due ambiti socio-politici, il disprezzo dei nobili verso gli arricchiti, ma anche l’inevitabilità della trasformazione sociale in atto.
“La città è ancora la stessa, ma altro è il popolo, quelli che prima (…) intorno ai fianchi logoravano pelli di capra (…) ora sono essi i capi: e quelli che prima erano nobili ora non contano più…” .
Questo primo esito è stridente e deprimente se si pensa che il Parlamento Europeo è di recentissima istituzione.
Ma c’è un’altro profilo ‘latu sensu’ morale che sconcerta il comune sentire: Come fai a goderti le vacanze se sai che te le sei pagate con soldi che potrebbero portarti in galera?
Quanto accaduto dimostra che i rapporti tra politici e stati esteri sono troppo opachi, la normativa europea sulle lobby ha delle scorciatoie: 1. Gli obblighi di trasparenza non si applicano a chi rappresenta gli interessi di Stati, di paesi terzi, di partiti politici o sindacati coinvolti nel dialogo sociale europeo; 2. Agli ex parlamentari non si applicano le norme che vietano l’assunzione di incarichi in conflitto di interesse appena cessato il mandato (le cosiddette “revolving doors” le porte girevoli).
Sono queste le due scorciatoie normative che alimentano il terreno della corruzione e lo scandalo emerso in questi giorni. Bisognerebbe intervenire per chiudere questi buchi perché la normativa europea sembra fatta apposta per consentire ai parlamentari traffichini di muoversi liberamente.
C’è un terzo aspetto emerso con chiarezza in questi giorni: Paesi come il Quatar, considerati deplorevoli sul piano dei diritti umani, divengono però partner commerciali, come dimostrano i rapporti che sono stati intessuti dagli Stati europei per considerarli partners nella ricerca di energie pulite, alternative. E questo diviene il pretesto che semplifica il negoziato e il flusso illegale di soldi.
Il Quatar è il principale esportatore di GNL gas naturale liquefatto. Chi esporta gas via nave si può vendere al migliore offerente infatti gli Stati Uniti sono adesso esportatori netti di GNL e così anche il Quatar.
La collaborazione sempre più stretta tra Stati Uniti e Quatar ha consentito agli Stati Uniti di fare affari sul fronte militare e il Quatar ha triplicato le sue importazioni di armi negli ultimi cinque anni anche se non deve combattere nessuna guerra pur avendo forti tensioni nell’aria con l’Arabia Saudita.
Nei paesi del Golfo la diplomazia comprende comprare armi di cui non hanno bisogno perché l’importante e pagare soldi a chi poi devi tenerti amico.
Il Quatar è poi uno dei fornitori con cui ci stiamo legando per i prossimi anni. Doha ha lanciato insieme all’ENI un programma per aumentare le sue esportazioni di GNL del 60% entro il 2027. I fronti aperti con il Quatar insomma sono tanti .
Ma perché la questione morale non scandalizza più di tanto?
Perchè la questione morale a chi ha meno di cinquant’anni non dice niente. I trentenni sono parte integrante di una società dove il procacciarsi il denaro in ogni modo è sempre stata la regola, altro che questione morale.
Ed è perfettamente plausibile che esistano dei professionisti di mestiere, dei facilitatori di processo che studiano le falle delle normative per inserirvisi e consigliare come fare ai politici per evitare e trovare scappatoie nel sistema normativo negoziale invece che limitare i propri traffici.
Ecco appunto la pratica ‘lobbistica’ finisce col prevalere sul ragionamento di chi vorrebbe porre un freno a questa assoluta sfrontatezza nei rapporti coi paesi del Golfo.

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Penso che uno stipendio di 14000 euro al mese sia sufficiente a prevedere una norma che vieti ai parlamentari di fare altri lavori oltre quello di parlamentare, cioè evitare di attivare il sistema delle porte girevoli per 5 o 10 anni. Scaduto il mandato i politici possono mettersi a fare i consulenti sfruttando i rapporti che hanno imbastito con la politica.
Mi pare il minimo, coerente con la decenza e il buonsenso.

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Claudio Basile
Claudio Basile
Avvocato Claudio Basile Per info e contatti: [email protected]
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