In viaggio con nuovi occhi

Qualche giorno fa ho accompagnato per una visita specialistica mia figlia a Troina (EN) borgo di 8.800 persone arroccato a 1.100 metri s.l.m.
E’ un paese che non visitavo più da qualche anno se si eccettua una fugace serale occasione sempre determinata dal medico che ha in cura mia figlia.
Questa volta ho potuto fermarmi qualche ora e mi è servito passeggiare per la parte bassa del paese che non conoscevo per poi recarmi nella piazza principale sita più in alto, accompagnato da un refolo di vento fresco assolutamente gradito, visto il caldo ancora rovente di qualche giorno fa e di adesso in Sicilia.

La frescura e il buon cibo hanno da sempre consigliato ai ‘viddani’, cioè ai siciliani nati nei paesi lontani dalla città di ritrovare d’estate con la villeggiatura (stesso etimo di viddani, cioè villani usato in modo chiaramente non dispregiativo) per qualche mese la possibilità di incontrarsi con i paesani e godere della pace e del fresco serale del proprio borgo.
In questi anni quest’ abitudine, che è propria di tutti gli abitanti dei borghi d’Italia non solo siciliani si è arricchita di un’importante tendenza: la proposta del piccolo centro ha cominciato ad interessare i turisti d’ogni dove ed ha consigliato gli amministratori locali di attrezzarsi con iniziative e proposte per la ricezione sempre più ampia di turisti.

Troina ad esempio si presenta oggi come un borgo estremamente pulito, accogliente ed attraente per le iniziative che l’amministrazione ha saputo inserire. Vi è il Museo della Fotografia di Robert Capa dedicato interamente al più grande fotoreporter di guerra di tutti i tempi e grande innovatore del fotogiornalismo. Si è tenuta con grande successo di pubblico la quarta edizione del Mythos Troina Festival con rappresentazioni classiche di assoluto interesse e valore e per l’occasione, mi si raccontava, si è organizzata una capillare accoglienza per gli artisti di tutt’Italia che vi si sono esibiti e per i regionali parenti o semplici curiosi che hanno approfittato dell’evento per raggiungere e conoscere il paese.
Nella piazza superiore del paese che domina la rocca vi è poi, dedicata a Lucio Dalla, una statua bronzea creazione di Carmine Susinni inaugurata nel 2019.

Questo scorcio di novità che vi ho raccontato di Troina, mi si dice, riguarda altri borghi in Sicilia come Roccella o Novara di Sicilia in provincia di Messina o anche Sambuca di Sicilia (Ag), borgo più bello d’Italia nel 2016.

C’è da chiedersi se questa tendenza alla riscoperta di una vacanza diversa presso i borghi d’Italia, motivata dal blocco turistico pre Covid e successiva timida ripresa dopo, sia un vero e proprio fenomeno da incentivare e coltivare con nuove idee e proposte che gli esperti turistici e di marketing stanno probabilmente già pensando consultando i risultati della stagione 2024.

Io da semplice narratore di novità e bellezza del nostro territorio, in perfetta consonanza con la ‘mission’ di Naos Edizioni APS, mi limito qui a segnalare quella che a mio parere è la segreta aspirazione di chi visita questi centri. Mi soccorre una bellissima strofa di una canzone ‘Vorrei’ cantata da Francesco Guccini (1996):
“Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
E i ciuffi di parietaria attaccati ai muri
Le strisce delle lumache nei loro gusci
Capire tutti gli sguardi dietro agli scuri” .
In fondo è la curiosità dell’uomo che, per dirla con M.Proust, più che cercare nuove terre viaggia con nuovi occhi.