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Sacro Femminino

Sacro. L’etimo suggerisce radici lontane, sanscrite, con il profondo senso di elevarsi ed aderire a qualcosa di superiore. E se l’approfondimento può coadiuvarmi nel comprenderlo, è solo l’immaginazione ad aiutarmi nel capire il Femminino. Per il maschio, la femmina è irrazionale, illogica, a contatto con pulsioni che, al giorno d’oggi, reprime, disconosce, per poi cambiare idea, esplodendo si scompone, ricomponendosi alle cialtronerie del primo pseudo-maschio che incrocia. Se la medesima donna ha un bisogno forsennato, a volte, di capirsi e compenetrarsi nel suo silenzioso bacino di sacralità, cosa potrebbe mai dedurre il maschio da quella insicura nebulosa vasta quanto il regno dei quanti. Rotonda, morbida, accogliente, da penetrare e che goda sopra ogni cosa elogiando ciò che, a detta di alcuni, ci invidia. Poi esiste il suo sguardo, Sacro, che piega ogni volontà ai suoi piedi. Ruach, lo spirito, è femmina, Shaddai, altrettanto. Il Mondo, nei Tarocchi, è femmina. Il Corano ci istruisce sul nostro ruolo da uomini, la donna va protetta e rispettata. Non perché incapace, ma perché nostra pari in grado seppur impegnata in altri percorsi. Diana è cacciatrice, in Natura la femmina sa esattamente come e da cosa difendersi. Sceglie il maschio e lo sceglie bene. Usa istinto e corpo. La femmina umana sceglie ciò che le conviene, nella maggior parte dei casi pur essendo cosciente di non saper più distinguere, ad esempio, tra Eros ed Agape. Dipingo un Femminino Sacro grondante di umori, che nascondono il vero segreto della vita. E cioè che dovrebbe nascere da un prorompente, glorioso e, ancora una volta, Sacro Parossismo. Così come il maschio ha perso sé stesso tra abiti e barbe, la femmina crede di essere tale quando tracolla nell’irrazionale, tra unghie perfette e cerette sempre più totali, che allontanano tutti dal loro lato animale. Vorremmo vedervi tracimare piacere ed invece di portarci tra i boschi, ci trascinate su un campo di battaglia mentale dove si litiga per ogni cosa. La vostra bocca è l’ingresso a paradiso ed inferno. Cercate in noi la forza che già possedete ma usate spesso per tutt’altro. Siete Sacre perché ogni ventotto giorni è il vostro stesso sangue a ricordarvi che siete ancora connesse alla Terra, alla Luna. La società ed il lavoro vi vogliono asettiche, androgine, poco seno, sempre un po’ bambine che fan finta di cadere nelle grinfie del lupo cattivo. E guai a rimanere incinte. Accogliere e respingere, questo il segreto dell’acqua, vostro elemento. La zolla di terra, invece, va spezzata, il seme deve penetrare, E voi, come il più oscuro degli anfratti non mostrate mai. Accogliete, a volte imprigionando. Rendete spoglia la primavera e fertile l’inverno. Non è Iside a dilaniare il corpo del suo adorato sposo. Ricordatelo mentre ci avviluppate tra le spire dei vostri capelli, che troppo spesso alcuni di noi scambiano per angelici. Fameliche, come le baccanti, divine come la Madonna, libere come Aradia, nonostante la maggior parte di voi legherà i propri polsi volontariamente alla persona sbagliata. Chi siete, cosa volete, a volte, non lo sapete neanche voi, pensando a torto, che tutto vi sia concesso. Libertà e rispetto vanno sempre di pari passo. Venite, non esitate, venite. La dea è triplice. Bambina, donna, vecchia. Ribellatevi ad una società che vi impone una eterna giovinezza. Dove si trova il vostro sacro. Nella prossima iniezione di botulino? In una più realistica protesi al seno? Fin troppo insicure per capire che avete una scintilla divina, fin troppo stupidi gli uomini, da sempre, per capire realmente ciò che volete. Breast ironing, infibulazione, mutilazione dei genitali esterni, avviamento alla prostituzione. Donne che violano altre donne, in pratica. Il tutto in un contesto ritualistico che di sacro non ha nulla, è solo imbevuto di ignoranza e stupidità profonda. Il mondo lotta contro i manichini che il potere gli sventola d’avanti, rimanendo cieco, muto e sordo ad aberrazioni come l’espianto di organi da bambini innocenti. Tutti sanno dove, come e perché. Ma si sa, i problemi più importanti sono altrove, su Temptation Island, ad esempio. Ci stanno lasciando intendere che non abbiamo alcun potere per cambiare le cose. Riappropriarsi del proprio potere sarebbe già un primo, grande, faticoso ma importante passo. Nella notte dei tempi era la Venere neanderthaliana. Adesso no.

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