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Incendi: sopralluogo di Musumeci a Monreale

MONREALE (PA) – Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci a San Martino delle Scale, frazione del Comune di Monreale, nei luoghi danneggiati dagli incendi di venerdì notte. Il governatore, accompagnato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e insieme al sindaco Alberto Arcidiacono e al presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia, ha incontrato i proprietari dell’abitazione andata completamente distrutta.

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«Ci tenevo – ha sottolineato Musumeci – a essere presente per dimostrare la vicinanza del mio governo e per rendermi conto personalmente dello stato dei luoghi. Stasera stesso, a Palazzo d’Orleans, incontrerò il direttore dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, per capire come possiamo intervenire, innanzitutto, per mettere in sicurezza il territorio danneggiato dalle fiamme».

Il presidente della Regione ha ribadito, come fatto nei giorni scorsi, la necessità di «maggiore senso civico da parte dei cittadini nel segnalare, alle autorità competenti, episodi sospetti, evitando così ulteriori eventi con conseguenze ancor più tragiche».
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Incendi, sicurezza e controllo, una questione ancora aperta e ancora da definire. La prevenzione unico atto possibile. Legaambiente: dichiarazioni Zanna.
Nella nota del 06 luglio 2019 della presidenza della regione Sicilia inoltre viene comunicato che: «I suggerimenti del presidente regionale di Legambiente, Gianfranco Zanna, in tema di lotta agli incendi, sono da una parte privi di fondamento e, dall’altra, già superati. Zanna, infatti, dimentica che la Regione non ha potestà legislativa sulle norme sanzionatorie o interdittive e dimentica pure che i dati sulle superfici percorse dal fuoco, nel 2018, sono già stati illustrati in una conferenza stampa e riportati dai vari mass-media».
Lo dichiara, in una nota l’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro.
«Le sue proposte, il presidente di Legambiente – continua l’esponente del governo Musumeci – avrebbe fatto bene a farle anche al precedente governo regionale, ma non ci risulta che ciò sia mai avvenuto, così come per quanto riguarda il potenziamento del Corpo forestale in Sicilia. Zanna, infatti, non ha mai suggerito di eliminare la norma sul blocco del turn-over – approvata, con la nostra opposizione, nel 2015 su proposta del governo Crocetta – che ha di fatto bloccato il ricambio generazionale dell’organico e il suo potenziamento».
«In ogni caso, comunque – aggiunge Cordaro – oggi non è tempo di polemiche, ma della stagione antincendio che dobbiamo continuare ad affrontare con i nostri valorosi uomini in divisa sul campo (appena cinquecento per tutta l’Isola), contando nella fattiva collaborazione degli amministratori locali e in sinergia con i siciliani perbene, ai quali chiediamo di essere le prime sentinelle a salvaguardia del nostro straordinario e spesso violato territorio».

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