Tempo in eterno e spazio interno a cura della psicologa Annarita Cascone

Il nostro tempo! Ecco di cosa ci siamo fatti derubare. Lo abbiamo barattato in cambio di pezzi di carta che stampiamo noi stessi! Pezzi limitati ovviamente! Che limitiamo noi stessi, per poi impiegare la vita a tentare di guadagnarne il più possibile. Chi non ne ha, non mangia, fine della storia! Ricattati da un sistema auto-partorito, sbilanciato e cieco, a cui non prestiamo nemmeno più attenzione, che fa leva sul ‘SI SALVI CHI PUÒ’. Il denaro padrone del suo signore! Eppure ciò di cui abbiamo davvero bisogno sono cibo, acqua, aria, sole che il Pianeta ci offre gratuitamente! Amici. Anche quelli gratuiti. Vestiti. E una dimora. Invece, compriamo tutto, anche il posto al sole e spesso compriamo solo il superfluo, lavorando senza sosta e spremendoci gli uni gli altri. Viviamo ad alta velocità, quella che ci fa surfare sulla superficie della nostra vita, senza mai scendere giù a scandagliarne i fondali. Cosa facciamo oltre ad inseguire i soldi per sopravvivere? Surfiamo anche coi “passatempo”! L’ubriacata, come unica forma di spensieratezza rimastaci; il sesso estemporaneo, sia pure virtuale, senza nulla a pretendere! (Amare è troppo impegnativo); fotografarsi seminudi, tatuati fino ai piedi, con tanto di ceretta integrale e bocche a cuore, ma solo la forma! Perché di cuore qui, ce n’è davvero poco! La playstation con sparatorie, furti legalizzati e esultanza dopo gol virtuali segnati mentre si era fermi e contratti sulla sedia. Tanto per mantenere i nervi sovraeccitati e perpetuare un comportamento competitivo e animale! Desolante. Zero spessore. Zero spazio interno! Affetti dall’accidia, abbiamo pignorato il nostro tempo, ma quanto ce ne resta ancora? Sarà davvero eterno quello che ci è rimasto, prima di soccombere a noi stessi? Sarà davvero questo l’unico modo che abbiamo di vivere? Le cose funzionano così da secoli! E ne dovranno passare ancora molti altri, prima di capire e iniziare a vivere secondo il criterio del vero bene comune? È caduta definitivamente la categoria dei sognatori? È caduta la categoria dei pensatori? Giovani analfabeti che inseguono l’ultimo modello di cellulare, come se questo desse loro valore intrinseco! Che si insultano allo stadio per fede cieca a una maglia che non indosseranno mai! La scuola si mercifica e si prostra davanti a un sistema di compravendita degli alunni-clienti. Insegnanti impotenti, politici serpenti, dirigenti arrivisti, forze dell’ordine disarmate, personaggi TV senza arte, né parte, simboli della modernità! E più non hanno talenti da mostrare, né verità eterne da condividere, più fanno audience e proseliti. Si insegue il successo facile. Vuoto. Fine a sé stesso! Ecco allora un diffondersi esponenziale di reality, nei quali non ti viene chiesto nulla, nemmeno se hai la patente di Essere Umano o se ne hai solo le sembianze! C’è qualcosa che non torna!! La sete folle di superiorità ci inebetisce! Superiorità. Che illusione! La più grande e infantile a cui l’umanità abbia ceduto la sua intelligenza! Chi si pone alla guida degli altri o ha qualcosa da insegnare, dovrebbe essere una persona dotata di esperienza, umiltà e saggezza! La massa dovrebbe essere educata all’uso della coscienza! L’etica dovrebbe essere il movente e l’effetto della conoscenza. Se mai coltiviamo tutto questo, mai ce ne serviremo! Ma il problema del mondo non sono gli ingiusti, che fanno bene il loro mestiere e lo fanno a tempo pieno! Il problema del mondo sono i giusti! Sbiaditi, assopiti, spaventati per quello che hanno da perdere contro chi, invece, non fa sconti. Disuniti, muti. Dispersi. Sarebbe ora, invece, che anch’essi facessero la loro parte! Facendo quadrato! Sostenendosi a vicenda, senza più lasciare solo chi vuole davvero cambiare le cose! Mettendoci faccia e cuore perché vengano rispettati i diritti umani, senza abbozzare più per quieto vivere. Volendo risolvere i problemi, non rinviandoli o sopportandoli! Dando in prima persona qualità alla scuola, ai media, alla politica, alla sanità e a qualsiasi settore che abbia a che fare con la vita! Svolgendo l’attività per cui si è nati, quella che fa vibrare l’anima!! Garanzia di affidabilità! Lavorando per meno ore al giorno, così d’avere posto per tutti e più tempo per vivere! Contagiando gli indecisi di sano buonsenso, fiducia, decoro, desiderio di giustizia, uguaglianza, lealtà! Educando i bambini a mettere la vita al di sopra del denaro e del potere effimero! Il “si salvi chi può” non salva! Ci salveremo solo insieme!! Torniamo ad inseguire la felicità usando le poche cose semplici che ci rendono umani: la parola, l’intelligenza, la solidarietà. Tutto il resto è un di più che potremo permetterci, se ancora ce ne fosse bisogno, solo dopo aver nutrito Intelletto e Anima! E non come adesso, che confondiamo l’eccesso con la democrazia! Che rinunciamo all’essenziale e ci accontentiamo solo di quel “tutto il resto”. Quel resto che non lascia tracce, non sazia, ma che abbiamo pagato, finora, a caro prezzo!