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Quando l’eccessivo stress causa tragedie familiari: prevenzione e supporto psicologico

Generalmente già dalle prime ore della mattina, c’è il mondo dei lavoratori che si muove. La vita lavorativa richiede impegno, responsabilità. In cambio restituisce energia economica per vivere e provvedere alla propria famiglia. Entro queste ore possono succede molte cose, e tra queste anche che lavoro ed affetti entrino in collisione, a volte provocando delle vere e proprie tragedie da diventare cronaca dei mass media.

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È il caso del dramma riportato dai giornali di Catania una settimana fa, si racconta la morte di un bambino avvenuta a causa di una presunta dimenticanza del genitore. Per la fretta di andare al lavoro si era dimenticato di lasciare il figlio all’asilo nido. Il bambino rimasto in macchina con i finestrini chiusi, a 30° gradi di caldo, viene ritrovato senza vita alle ore 14, quando la nonna materna lancia l’allarme non trovando il nipote all’asilo. La moglie, cardiologa, avvisa il marito e lui si rende subito conto del proprio black-out e  si precipita incontro al figlio, oramai non c’è più nulla da fare.

Il danno è stato compiuto e la Procura indaga sull’accaduto, anche se tutto sembra molto chiaro.
Sporadicamente capitano questi eventi che colpiscono i neo-genitori. Ricordiamo un altro caso avvenuto sempre a Catania nel luglio 1998 e quello in Toscana, a Pisa, verificatosi quest’anno. L’attenzione e le ripercussioni sulla vita delle persone coinvolte sono diverse e le domande e le riflessioni sono molteplici.
Lo stesso padre del bambino morto a Pisa scrive al padre di Catania, vittima della tragica amnesia.

Nel messaggio si concentra su due punti salienti:

  • … si cade in uno stato di profonda depressione interiore e per questo motivo ci si deve lasciare aiutare, accettare gli abbracci, le mani tese dei famigliari, amici, e della comunità perché si può risalire e tornare a vivere anche in nome di quel figlio che non c’è più.
  • … dall’indagine della procura si può uscire, dato che il caso di Pisa è stato archiviato e il giudice ha disposto il non luogo a procedere. II proscioglimento è avvenuto in base ad una perizia che attesta di essere stato colpito da un’amnesia dissociativa transitoria, cioè quell’improvviso black-out che gli ha fatto dimenticare la bimba in auto.

In qualità di Psicologo Clinico vi accenno brevemente al significato clinico di amnesia dissociativa transitoria e sull’importanza di rivolgersi ad uno psicologo per la gestione emotiva che ha scatenato la crisi.

  • L’amnesia dissociativa è un tipo di disturbo dissociativo che comporta l’incapacità di ricordare importanti informazioni personali che non sarebbero normalmente dimenticate. Di solito è causata da traumi o stress.

La diagnosi è basata sull’anamnesi dopo aver escluso altre cause di amnesia. Il trattamento è la psicoterapia, talvolta in associazione con l’ipnosi o farmaci che facilitino il colloquio.

L’amnesia dissociativa è probabilmente sotto-diagnosticata. La prevalenza non è ben stimata; in un piccolo studio di comunità negli Stati Uniti, la prevalenza a 12 mesi è stata dell’1,8% (1% negli uomini; 2,6% nelle donne).

  • Ricevere l’abbraccio della comunità significa anche ricorrere all’aiuto dei professionisti psicologi per elaborare a livello mentale ed emotivo l’accaduto.

Siamo delle persone in apparenza forti, ma quando si toccano determinati affetti e corde dell’anima è molto facile andare in tilt. Ne è argomento la morte, soprattutto quando si tratta di un figlio e ancora di più con la colpa di essere il genitore la causa dell’incidente. Si perché lo si chiama incidente quando l’evento è improvviso e bisogna fare luce sull’accaduto, le cause e le colpe.

Come si fa a prevenire questi eventi?

In questa situazione ruota una turbolenza di emozioni, di stati d’animo che con il trascorrere dei giorni e dei mesi è bene inquadrare a livello mentale ed emotivo all’interno di un percorso di supporto psicologico.

I tunnel nella vita sono come le tempeste, arrivano all’improvviso ma vanno via come sono entrati, lasciando posto e tempo a momenti di serenità e gioia di vivere.

Abbiamo parlato di come gestire l’amnesia dissociativa e di come aiutare la persona, ma è importante soffermarsi su come prevenire il verificarsi di simili tragedie.

Senz’altro la prevenzione deve passare attraverso la diffusione della cultura del primo soccorso che consiste nell’adottare i seguenti accorgimenti:

  • Abituare i genitori a farsi una telefonata, per sapere se è andato tutto bene nell’accompagnamento del figlio all’asilo o a scuola.
  • Lasciare qualcosa del bambino sul sedile anteriore dell’auto, mentre borse e valigette di lavoro vanno lasciate dietro con il bambino.
  • Un primo segnale d’allarme efficace è avvisare le maestre di chiamare e verificare il perché il bambino è assente.
  • Utilizzare oggetti tecnologici: dal seggiolino intelligente che fanno scattare l’allarme se non si slaccia la cintura per prendere il bambino, alle App che registrano i percorsi e mandano avvisi continui se non vengono visualizzati e confermati dando il via a chiamate ed e-mail di emergenza.

Ricordiamo che il fenomeno dei bambini dimenticati in macchina è aumentato negli ultimi anni.
Ciò avviene anche perché siamo in una società altamente frenetica, dove aumenta lo stress e il lavoro ci assorbe tutta la giornata. Fare prevenzione significa pure, migliorare la gestione del proprio tempo, non solo lavorativa ma anche famigliare. Bisogna imparare ad essere maggiormente presenti in quello che facciamo, in psicologia si parla dell’essere nel “qui ed ora”, e tralasciare automatismi superficiali come il pensare a qualcos’altro quando si sta facendo una precisa azione. Questo porta alla distrazione e ci fa commettere errori. È importante imparare ad essere prudenti nella vita attraverso facili e utili accorgimenti, utilizzando la tecnologia come un valore aggiunto.

Potete effettuare una consulenza sia in studio che on-line col sottoscritto, Dott. Aldo Marinacci, Psicologo – Sessuologo.
Per saperne di più:
https://www.studioarmoniamarinacci.it/servizi/consulenza-psicologica.html
https://www.studioarmoniamarinacci.it/consulenza-online/levels.html

Dott. Aldo Marinacci *
Psicologo – Sessuologo Clinico
Iscritto all’albo della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica (F.I.S.S.)
Membro della Società Europea di Medicina Sessuale (ESSM).

www.studioarmoniamarinacci.it

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