L’uso della film-terapia come supplemento in psicoterapia è documentato nella letteratura scientifica, sia negli Stati Uniti che in Europa. È usato in diversi modelli terapeutici (come individuo, famiglia, gruppo) e in molte linee guida teoriche (come psicoanalitica, cognitiva comportamentale, relazionale sistemica, funzionale). Quest’anno dopo aver partecipato per la terza volta alla conferenza annuale dell’Atsac a Londra, il poster di Movie -Therapy: sexting and exhibitionism addiction and Lolita by Stanley Kubrick parteciperà al convegno organizzato dalla British Psychological Society, Psychology of the future: changing landscapes. La British Psychological Society è l’organismo rappresentativo della psicologia e degli psicologi nel Regno Unito. Questi gli argomenti del convegno: Generazione futura, L’emergenza climatica globale, Intelligenza artificiale, Povertà, Forza lavoro del futuro, Intelligenza artificiale, Salute digitale, Ricerca futura, Big data, Scienza aperta, Fiducia pubblica nella psicologia.
L’argomento scelto sarà Salute digitale visto l’argomento del film Lolita, che tanto interessa genitori e figli sul sexting, sull’esibizionismo, sul revenge – porn. I terapeuti sostenitori di tale tecnica hanno affermato che la terapia del film cambia i pensieri, i sentimenti e la capacità dell’individuo di gestire gli eventi della vita. Film-terapia evocativa, aiuta le persone a connettersi con le trame e i personaggi del film. Nel processo “imparano a conoscere sé stessi in modi più profondi”. La terapia del cinema catartico aiuta una persona ad accedere alle proprie emozioni, ad esempio se è depressa, e può essere utilizzata nella fase iniziale della psicoterapia.