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Il complesso “maschile” Madonna-Prostituta

Il quadro in copertina “Amor sacro e amor profano” di Tiziano . L'uomo ama le donne della prima categoria, disprezza e svaluta quelle della seconda

Gli americani la chiamano MWD che sarebbe Madonna-Whore Dichotomy ovvero  dicotomia tra Madonna-puttana e ne hanno fatto una recente ricerca su duecento uomini che denota percezioni ambigue sulle donne in generale come madonne “buone”, caste e pure o come puttane “cattive”, promiscue e seducenti. Mentre le teorie precedenti si concentravano su complessi sessuali irrisolti o tendenze psicologiche evolute basandosi appunto sugli studi di Freud e colleghi, di cui procediamo ad una sintesi. Il complesso Madonna-puttana è l’incapacità di mantenere l’eccitazione sessuale all’interno di una relazione impegnata e amorevole. Fu appunto Freud ad identificarlo per la prima volta come impotenza psichica, questo complesso psicologico si sviluppa negli uomini che vedono le donne come madonne, sante o “femmine di bordello”. Gli uomini con questo complesso desiderano una partner sessuale che è stata moralmente abietta come infima puttana mentre non possono desiderare il partner rispettato come la Madonna. Freud ha scritto: “Dove tali uomini amano non hanno desiderio e dove desiderano non possono amare”. Nel 2009 lo psicologo clinico Uwe Hartmann, ha affermato che il complesso è ancora molto diffuso nei pazienti di oggi. Il termine è anche usato popolarmente per definire l’ambiguità femminile.  Freud aveva scoperto che il complesso Madonna-puttana fosse generato da una scissione tra la parte affettuosa e sessuale nel desiderio maschile.
La sfera dell’amore in questi uomini rimane divisa nelle due direzioni personificate nell’arte come amore sacro e profano. Il quadro in copertina “Amor sacro e amor profano” di Tiziano Vecellio vi racconta che non siete soli nell’universo a pensarla così! Così come nella ricerca di cui sopra anche le donne portano avanti questo stereotipo o dicotomia: le prime sono le madri a raccontare ai propri figli maschi la leggenda madonna/puttana. Infatti per ridurre al minimo l’ansia, l’uomo classifica le donne in due gruppi: donne che può ammirare e donne che trova sessualmente attraenti. Mentre l’uomo ama le donne nella prima categoria, disprezza e svaluta la seconda.
Tale divisione è esacerbata quando il figlio maschio viene allevato da una madre fredda e iperprotettiva: infatti una mancanza di nutrimento emotivo che rafforza un legame incestuoso. Questo figlio “maltrattato” corteggerà qualcuno con qualità materne, che non desidera sessualmente sperando di soddisfare un bisogno di intimità materna non soddisfatta durante l’infanzia? Quindi riuscirà a superare l’incesto desiderato? Molti uomini sposano donne che assomigliano alle proprie madri: fisicamente intendo, e non è un caso!
A dare manforte al complesso Madonna-puttana abbiamo la rappresentazione delle donne come madonne o puttane nella mitologia e nella teologia giudeo-cristiana: e la vergogna e il peccato del sesso la tentazione di origine femminile, vedi Eva sposa di Adamo? E quindi ai fragili “maschi” di oggi poniamo queste domande: le donne dovrebbero comportarsi come Madonne e resistere al sesso di “bassa lega”? O dovrebbero essere uguali e abbandonarsi al loro desiderio sessuale senza conseguenze o paura di essere una puttana? Gli uomini sono capaci di avere una “perversione” nel letto, ma una donna che ammirano e rispettano come la loro amorevole moglie, può permettersi la stessa cosa?
Finiamo questo articolo con una citazione dal film “Terapia e pallottole” dove incontriamo un Robert De Niro boss mafioso che va in terapia da Billy Cristal: il terapeuta lo stava ospitando dopo alcuni mesi passati in carcere il boss si era fatto arrivare una prostituta a casa pur essendo regolarmente sposato. Il terapeuta chiede al boss come mai non fosse andato dalla moglie e il boss risponde: “Ma tu ti rendi conto che mia moglie con quella stessa bocca dopo bacia i miei figli? Ma tu sei un depravato!”
Per l’approfondimento di questo articolo: lecultureit

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Susanna Basile
Susanna Basilehttp://www.susannabasile.it
Susanna Basile Assistente di redazione Psicologa e sessuologa
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