Trapani, 19 dic. – La Polizia di Stato di Trapani e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani hanno eseguito un decreto di sequestro e confisca emesso dal Tribunale di Trapani, a seguito di proposta per l’applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali avanzata dal Questore edal Procuratore della Repubblica di Trapani nei confronti di Vito Marino, 54enne figlio del boss Girolamo detto “Mommu u nanu”, nonché di suoi congiunti e di altri soggetti a lui vicini.
Il provvedimento fa seguito a quello di sequestro preventivo eseguito nel giugno del 2018 che aveva costituito il risultato delle attività d’indagine condotte a suo tempo da entrambe le Forze di Polizia e aveva messo in luce l’esistenza di un’associazione a delinquere dedita alla commissione di truffe finalizzate all’indebita percezione di ingenti contributi pubblici a valere sul bilancio nazionale e comunitario per un importo complessivo di oltre 29 milioni di euro nonché al loro successivo reimpiego tramite operazioni di interposizione fittizia poste in essere da società riconducibili allo stesso 54enne.
Proprio in tale contesto, secondo gli investigatori, era maturato l’omicidio di Angelo e Luca Cottarelli, nonché di Topor Marzenna, avvenuto a Brescia il 28 agosto 2006, per il quale Vito Marino è stato condannato in via definitiva all’ergastolo. Il provvedimento di confisca ha riguardato 26 beni immobili, 2 beni mobili registrati e 9 società (con i relativi capitali sociali e i pertinenti beni aziendali)nonché 8 conti correnti e rapporti bancari per un valore di circa 15 milioni di euro, già colpiti dall’originario provvedimento di sequestro preventivo.
(Adnkronos)