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Soccorso SASS-SAGF ai laghetti di Cava Grande ma operatore 118 si sente male e viene elitrasportato in ospedale

Sia la turista infortunata che il soccorritore del 188 sono in buono stato di salute, il doppio intervento iniziato nelle prime ore del pomeriggio si è concluso intorno alle 21.30

Nel pomeriggio di martedì 22 giugno, il  Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è stato attivato dalla Centrale Operativa del 118 di Catania per il soccorso sanitario di una turista, infortunatasi a causa di una caduta lungo il sentiero che conduce ai Laghetti della Riserva Naturale di Cava Grande, in territorio di Cassibile (SR).
I tecnici del SASS, operando insieme ai SAGF della Guardia di Finanza, ai sanitari del 118 e ai Vigili del Fuoco hanno raggiunto la malcapitata, che si trovava quasi alla fine del lungo e scosceso sentiero.
La donna, che presentava una sospetta frattura alla gamba destra, è stata stabilizzata e medicalizzata dai sanitari presenti, per essere poi trasportata dalle squadre di soccorso mediante barella portantina fino allo spiazzo d’atterraggio sul versante opposto del percorso, attraverso un percorso particolarmente impervio, dove ad attendere era presente un elicottero del 118, che ha provveduto ad ospedalizzare l’infortunata al P.O. Cannizzaro di Catania.

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Nel frattempo, mentre le squadre di soccorso erano in fase di rientro, durante la risalita del sentiero uno degli operatori sanitari del 118 per la difficoltà del percorso, per le alte temperature e le condizioni di elevata umidità della valle, ha accusato un malore, per il quale è stato necessario richiedere nuovamente l’intervento dell’eliambulanza, che dopo avere recato la turista infortunata in ospedale è rapidamente ritornato sul teatro dell’intervento.

 

Le condizioni di salute dell’operatore 118 in difficoltà sono state costantemente monitorate dagli altri soccorritori, fino a quando è stato affidato ai sanitari dell’elicottero, nel frattempo nuovamente atterrato al fondo valle, per procedere alla sua ospedalizzazione.
Il doppio intervento di soccorso, iniziato nelle prime ore del pomeriggio, si è concluso intorno alle 21.30, con il rientro all’inizio del sentiero di tutti i soccorritori intervenuti.

 

Un tempo operativo tale da far riflettere sulla necessità, non più prorogabile, di implementare in Sicilia il servizio emergenza – urgenza, dotando  gli elicotteri delle necessarie attrezzature e personale che li allinei ai livelli qualitativi già presenti da tempo nel resto delle regioni italiane.

 

Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, in caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali, o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS. Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il CNSAS.

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