SIRACUSA – Sono sedici le misure cautelari, emesse dal gip di Catania ed eseguite stamani dalla Polizia di Stato a Siracusa nell’ambito di una vasta operazione antidroga. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e del delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per dieci originari della Provincia di Siracusa è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per altri sei (quattro di Siracusa e due di Palermo) sono scattati l’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione tra le 21 e le 6 del mattino e l’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia giudiziaria.
L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia e condotta dagli agenti della Squadra mobile, è scattata a novembre del 2017 ed è andata avanti sino a settembre del 2021. E’ stato così possibile disarticolare una fiorente e redditizia piazza di spaccio attiva a Siracusa, in viale Santa Panagia, collegata a una vera e propria associazione per delinquere dedita al narcotraffico e alla cessione di sostanze stupefacenti.
Lo spaccio avveniva h24. Per assicurare ai clienti un ‘servizio’ efficiente l’organizzazione smantellata dalla Polizia di Stato a Siracusa aveva pusher attivi anche di notte. Spacciatori organizzati su turni, pure notturni, in grado di garantire agli assuntori la possibilità di acquistare la droga in qualunque momento della giornata. E’ quanto emerge dal blitz antidroga che ha portato all’alba all’esecuzione di 16 misure cautelari a carico di altrettanti indagati accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per dieci in particolare si sono spalancate le porte del carcere.
L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia e condotta dagli agenti della Squadra mobile, è scattata a novembre del 2017 ed è andata avanti sino a settembre del 2021. E’ stato così possibile fare luce su una fiorente attività di spaccio che ha portato nel corso dell’attività investigativa al sequestro di oltre 3 chili di cocaina e più di 28 chili di hashish, oltre a varie quantità di marijuana, per un mancato guadagno di oltre 1.000.000 di euro. “Introiti che sarebbero stati ripartiti fra i membri del gruppo e reinvestiti per i conseguenti affari illeciti”, dicono gli investigatori.