Palermo, 16 mar. (Adnkronos) – Chiedono scusa per la “lunga attesa delbus” e per i tanti disservizi di Amat, i lavoratori della partecipata del Comune di Palermo che gestisce il trasporto pubblico. Questa mattina centinaia di volantini sono stati appesi a varie fermate degliautobus e domani, giovedì 17, dalle 10, i lavoratori protesteranno davanti Palazzo delle Aquile, in piazza Pretoria. Intanto i sindacati preparano già il prossimo sit in che si terrà il 23 marzo. I sindacatichiedono l’immediato sblocco del concorso per l’assunzione degli autisti e lamentano che “ogni giorno circa 90 bus restano in deposito”.
“Dopo le recenti dichiarazioni del Comune e l’approvazione dell’atto d’indirizzo per il piano di risanamento dell’azienda, firmato dall’assessore ai Rapporti con Amat Giusto Catania non possiamo comunque esultare – dicono Franco Mineo (Filt Cgil), Salvatore Girgenti (Fit Cisl), Franco Trupia (Uil Trasporti), Fabio Danesvalle (Faisa Cisal), Carlo Cataldi (Cobas Trasporti) e Giuseppe Taormina (Orsa Trasporti) – La situazione del disastro Amat è arrivata a un bivio senza vie d’uscita, se non quella dell’immediata assunzione degli autisti mancanti”.
“Le vittorie e i proclami ancora privi di certezze – aggiungono i sindacati – sono solo fumo negli occhi. L’azienda, i cittadini e i lavoratori hanno bisogno d’immediate certezze. Il duello tra bilancio da firmare e piano di risanamento ancora da passare al vaglio, stanno di fatto impedendo le assunzioni. Mentre l’azienda non assume senza bilancio firmato dal socio unico, quest’ultimo non approva il bilancio senza piano di risanamento avallato in giunta e coi pareri tecnici a favore. Altro che condividere entusiasmo, siamo sempre preoccupatissimi e speriamo di doverci ricredere quando gli attori titolati (Azienda-Comune) trarranno il coniglio dal cilindro. La nostra attenzione proseguirà fino all’apparizione del definito atto”.