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Report 2020 su Laurea e Imprenditorialità dell’Università di Messina

MESSINA – Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha realizzato per la prima volta un report dal titolo Laurea ed Imprenditorialità, nel quale si analizza la propensione dei laureati italiani ad intraprendere una attività imprenditoriale successivamente al completamento degli studi. Si tratta di un rapporto molto interessante, perchè offre una visione sulla propensione al rischio dei laureati italiani, oltre che sulla loro inventiva e creatività.
Il rapporto coinvolge un numero considerevole di studenti che hanno concluso il loro percorso di studio, oltre 2.900.000 individui, e copre un periodo abbastanza ampio dal 2004 al 2018. Per la realizzazione di questo lavoro, AlmaLaurea si è avvalsa della collaborazione di Unioncamere, mentre l’analisi è stata condotta dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna.Nel periodo considerato, i neo-laureati hanno creato circa 236.000 nuove imprese o, in alternativa, sono entrati nel capitale di circa 69.000 realtà aziendali già esistenti, attraverso l’acquisizione di partecipazioni. Il rapporto, oltre a fornire una visione generale del panorama italiano, disaggrega il dato nazionale per analizzare la realtà di ogni singolo Ateneo, membro del Consorzio.
Per quanto riguarda l’Università di Messina, sono stati presi in considerazione i profili di circa 4.400 laureati che hanno creato una nuova impresa e quelli di altri 987 individui che, invece, hanno acquisito quote in realtà già esistenti.

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I predetti 4.400 studenti che hanno completato i loro studi ed hanno intrapreso una attività imprenditoriale rappresentano il 7.9% del totale dei laureati nel periodo 2004-2018. Il Magnifico Rettore nota con soddisfazione che questo dato appare superiore a quello nazionale, dimostrando che i laureati dell’Università di Messina si mostrano pronti a cogliere le sfide e le opportunità che il mercato presente. Questo dato appare più significativo se si tiene in considerazione che la realtà in cui viviamo dimostra numerose criticità, che non possono essere dimenticate. E, probabilmente, ciò è la conseguenza del fatto che i laureati a Messina che decidono di partecipare in realtà imprenditoriali già esistenti (1.8%) sono in percentuale di meno rispetto alla media nazionale (2.3%).

Il Rettore Cuzzocrea sottolinea con soddisfazione il fatto che gli imprenditori-laureati a Messina sono maggiormente donne (50.5% contro 49.5%). Questo dato è in linea con quello nazionale: le donne sembrano più propense ad assumere il rischio di impresa rispetto agli uomini. Un altro elemento da sottolineare, continua il prof. Cuzzocrea, è che la maggioranza dei laureati che decide di intraprendere una attività imprenditoriale non sono figli di imprenditori/liberi professionisti. Questo significa che il background familiare, per quanto importante, non esercita una influenza decisiva sulle scelte dei laureati. Parimenti significativo è il fatto che circa il 94% delle nuove realtà imprenditoriali sono localizzate in Sicilia o comunque nella medesima macro–area geografica. I laureati di Messina, quindi, tendono a non abbandonare la loro terra di origine, ma preferiscono investire qui, contribuendo alla crescita del tessuto economico-sociale-produttivo della Sicilia e del Sud Italia in genere.
Il Prof. Maimone Ansaldo Patti, delegato del Rettore per AlmaLaurea, rileva che alcuni corsi di laurea sembrano favorire una carriera imprenditoriale rispetto ad altre. Mentre è in un certo senso del tutto prevedibile che i corsi di indirizzo economico–statistico (27.0%), poltico–sociale (13.7%) e giuridico (10.3%) sono quelli da cui provengono maggiormente gli imprenditori–laureati di Messina, appare molto interessante il fatto che il 10.2% provengano dai corsi di area medico/professioni sanitarie. Quasi certamente, si tratta di giovani professionisti che, una volta conseguito il titolo di studio, decidono di intraprendere in autonomia la loro professione. Anche in questo caso, si tratta di un dato interessante, in quanto dimostra una buona propensione al rischio.

E’ importante sottolineare un altro aspetto. La percentuale di coloro che decidono di iniziare una attività imprenditoriale (circa l’8%) non deve apparire bassa (per quanto leggermente superiore al dato medio nazionale), ma essa è la conseguenza delle caratteristiche (nazionali) della realtà in cui viviamo. Infatti, la letteratura scientifica di riferimento documenta che la probabilità di intraprendere una attività imprenditoriale spesso risulta più bassa tra coloro che hanno avuto accesso ai gradi più alti di istruzione, in particolare nei paesi sviluppati. Infatti, i laureati hanno la possibilità di ottenere un lavoro dipendente sufficientemente (se non ben) retribuito, senza per questo assumere il rischio derivante dallo svolgimento di una attività imprenditoriale.

 

REPORT 2020

SU LAUREA E IMPRENDITORIALITÀ DELL’UNIVERSITÀ DI MESSINA

Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha pubblicato il Rapporto 2020 “Laurea e Imprenditorialità”, nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna e Unioncamere, e disponibile su www.almalaurea.it/universita/altro/2020/laurea-imprenditorialita.

Il Rapporto rappresenta il primo studio sull’imprenditorialità dei laureati in Italia e ha come obiettivo quello di fornire un’analisi dettagliata e completa del fenomeno dell’imprenditorialità dei laureati in Italia, in un arco temporale di oltre vent’anni.

Si utilizzano banche dati longitudinali consolidate, sia per gli individui sia per le imprese da essi fondate e/o partecipate. L’indagine utilizza infatti congiuntamente i dati di 2.891.980 laureati, presenti nella banca dati AlmaLaurea, che hanno conseguito il titolo in un ateneo italiano tra il 2004 e il 2018, e i dati delle 236.362 imprese da essi fondate e delle 68.852 imprese di cui i laureati possiedono quote di capitale. Le informazioni riguardanti i laureati provengono dalla banca dati AlmaLaurea, mentre le caratteristiche delle imprese derivano dalla banca dati di Unioncamere e da quella di AIDA Bureau van Dijk, che raccoglie informazioni sulle società di capitale che operano in Italia. L’integrazione di queste diverse basi dati ha permesso di creare un’unica banca dati e di realizzare uno studio innovativo e unico nel suo genere. È stato infatti possibile, da un lato, identificare i laureati che hanno creato una nuova impresa, o che hanno acquisito quote di capitale, e di porli a confronto con il complesso dei laureati in Italia; dall’altro, è stato possibile individuare le imprese create o partecipate da laureati, ponendole a confronto con il complesso delle imprese italiane.

Il presente Report riguarda i laureati dell’Università di Messina che hanno fondato un’impresa (4.418 laureati) o che hanno acquisito quote di capitale, i cosiddetti joiner (987 laureati), nonché le 5.119 imprese da essi fondate.

Di seguito si riportano i principali indicatori approfonditi nel Rapporto.

LAUREATI DELL’UNIVERSITÀ DI MESSINA FONDATORI DI IMPRESA

Sono definiti “fondatori di impresa” coloro che, al momento della creazione di un’impresa, possiedono una quota di capitale e ricoprono una carica di amministratore o titolare nell’impresa stessa.

Dai dati emerge che il 7,9% dei laureati dell’Università di Messina è fondatore di impresa (si tratta, complessivamente, di 4.418 laureati). Sul complesso dei laureati la quota di fondatori è pari al 7,1% (corrispondenti a 205.137 laureati).

Tabella 1 – Laureati fondatori di impresa (valori percentuali e assoluti)

 

 

UNIVERSITÀ DI MESSINA

TOTALE ALMALAUREA
Fondatori                  % 7,9 7,1
v.a. 4.418 205.137

 

Di seguito vengono descritte le principali caratteristiche dei 4.418 laureati fondatori di impresa, che vengono posti a confronto con il totale dei 55.628 laureati dell’Università di Messina. Nella tabella 2 sono riportati anche i dati relativi al complesso dei 205.137 laureati fondatori e dei 2.891.980 laureati presenti nella banca dati AlmaLaurea. Tra i laureati fondatori di impresa dell’Università di Messina:

  • gli uomini rappresentano il 49,5% dei fondatori mentre le donne il 50,5% (sul complesso dei laureati le percentuali sono, rispettivamente, pari a 35,3% e 64,7%);
  • il 42,9% dei fondatori ha padre imprenditore o libero professionista (quota decisamente superiore al 29,5% osservato sul totale dei laureati), il 12,7% ha padre dirigente o direttivo/quadro, il 30,9% impiegato e il 12,6% operaio (sul complesso dei laureati tali percentuali sono, rispettivamente, pari a 11,9%, 39,8% e 18,0%). La tendenza è sostanzialmente confermata se si prende in considerazione la professione della madre;
  • tra i fondatori il 50,3% ha una laurea di primo livello (rispetto al 65,0% del complesso dei laureati), mentre il 49,7% ha una laurea di secondo livello (quota decisamente superiore al 35,0% osservato sul complesso). I gruppi disciplinari più rappresentati sono: economico- statistico (27,0%), politico-sociale (13,7%) e giuridico (10,3%).

UNIVERSITÀ DI MESSINA                   

 TOTALETabella 2 – Caratteristiche dei laureati fondatori di impresa (valori percentuali)

 

FONDATORI LAUREATI FONDATORI LAUREATI
N. laureati 4.418 55.628 205.137 2.891.980
Genere
Uomini 49,5 35,3 53,9 40,1
Donne 50,5 64,7 46,1 59,9
Professione del padre*
Imprenditore/Libero professionista 42,9 29,5 50,5 34,9
Dirigente/Direttivo/Quadro 12,7 11,9 14,6 15,4
Impiegato 30,9 39,8 21,2 29,9
Operaio 12,6 18,0 13,2 19,2
Tipo di corso
Primo livello 50,3 65,0 53,6 68,3
Secondo livello 49,7 35,0 46,4 31,7
Gruppo disciplinare
Agraria 2,0 1,3 4,1 1,9
Architettura 0,4 0,5 5,9 4,6
Chimico 3,0 2,0 2,4 1,6
Difesa e sicurezza 0,0 0,0 0,0 0,2
Economico-statistico 27,0 13,5 18,1 12,7
Educazione fisica 1,5 1,8 1,8 1,7
Farmaceutico 2,7 2,1 2,3 1,8
Geo-biologico 4,6 4,6 3,9 4,3
Giuridico 10,3 11,3 9,4 8,5
Ingegneria 3,3 3,8 8,6 10,3
Insegnamento 7,2 8,4 3,6 5,3
Letterario 3,3 5,7 8,6 8,6
Linguistico 3,2 4,5 3,8 6,0
Medicina e odontoiatria 2,3 4,9 1,2 3,3
Medico/Professioni sanitarie 10,2 15,8 6,6 9,9
Politico-sociale 13,7 12,1 14,2 11,8
Psicologico 1,8 4,3 3,0 4,1
Scientifico 2,0 2,3 2,2 2,9
Veterinaria 1,4 1,2 0,4 0,4

* non sono riportate le mancate risposte e la modalità “casalingo”

 

Di seguito vengono descritti i 4.418 laureati fondatori di impresa dell’Università di Messina rispetto alle principali caratteristiche delle imprese da essi fondate. Il confronto con il totale dei 205.137 laureati fondatori di impresa è riportato nella tabella 3.

  • Il 43,4% dei fondatori ha creato la propria impresa prima di conseguire la laurea (il 14,9% prima di iscriversi all’università, il 28,5% durante gli studi universitari), il 24,2% entro il terzo anno dalla laurea (il 7,7% entro il primo anno dalla laurea, l’8,8% tra il primo e il secondo anno, il 7,6% tra il secondo e il terzo anno dal titolo), il 32,4% dopo il terzo anno dalla laurea;
  • il 64,6% dei fondatori ha creato un’impresa nella regione sede dell’ateneo di conseguimento del titolo, il 29,3% in una regione differente ma nella medesima ripartizione geografica dell’ateneo, il 6,0% in una ripartizione geografica differente rispetto a quella degli studi universitari;
  • l’85,5% dei fondatori ha avviato una sola attività imprenditoriale, mentre il 14,5% è un cosiddetto fondatore seriale, ossia ha fondato più imprese;
  • tra i fondatori, il 31,6% ha fondato una società di persone o di capitale; tra questi, il 6,5% ha fondato l’impresa con compagni di università (il 2,4% con compagni di corso).

 

Tabella 3 – Laureati fondatori per caratteristiche dell’impresa fondata (valori percentuali)


                                                                                                                        FONDATORI                     

TOTALE

UNIVERSITÀ DI MESSINA ALMALAUREA
N. laureati 4.418 205.137
Momento della fondazione rispetto alla laurea
prima della laurea 43,4 37,1
entro 3 anni dalla laurea 24,2 27,0
dopo 3 anni dalla laurea 32,4 35,9
Sede dell’impresa rispetto all’ateneo
Stessa regione 64,6 75,0
Altra regione della stessa area geografica 29,3 11,3
Altra area geografica 6,0 13,6
Fondatori seriali 14,5 15,1
Fondatori con compagni di…
università 6,5 6,7
corso 2,4 2,7

 

LAUREATI DELL’UNIVERSITÀ DI MESSINA CHE HANNO ACQUISITO QUOTE DI CAPITALE IN IMPRESA (JOINER)

Sono definiti “joiner” coloro che hanno acquisito una quota di capitale in impresa, maggiore o uguale al 10%, in un momento successivo alla fondazione della stessa.

Dai dati emerge che i joiner rappresentano l’1,8% dei laureati dell’Università di Messina (si tratta, complessivamente, di 987 laureati). Sul complesso dei laureati la quota di joiner è pari al 2,3% (corrispondenti a 66.098 laureati).

 

Tabella 4 – Laureati joiner (valori percentuali e assoluti)

 

 

UNIVERSITÀ DI MESSINA

TOTALE ALMALAUREA
Joiner                       % 1,8 2,3
v.a. 987 66.098

 

Di seguito si descrivono le principali caratteristiche dei 987 laureati joiner, confrontati con il totale dei 55.628 laureati dell’Università di Messina. Nella tabella 5 sono riportati anche i dati relativi al complesso dei 66.098 laureati joiner e dei 2.891.980 laureati presenti nella banca dati AlmaLaurea. Tra i laureati joiner dell’Università di Messina:

  • gli uomini rappresentano il 51,8%, le donne il restante 48,2% (sul complesso dei laureati tali quote sono, rispettivamente, pari a 35,3% e 64,7%);
  • il 55,8% è figlio di un imprenditore o libero professionista (rispetto al 29,5% del totale laureati); decisamente minore la quota di figli di dirigenti o direttivi/quadri (14,4% rispetto all’11,9%), impiegati (22,1% rispetto al 39,8%) e operai (6,7% rispetto al 18,0%). La tendenza è sostanzialmente confermata se si prende in considerazione la professione della madre;
  • il 44,8% ha una laurea di primo livello, mentre il 55,2% una laurea di secondo livello (per il complesso dei laureati le percentuali sono, rispettivamente, pari a 65,0% e 35,0%). I gruppi disciplinari più rappresentati sono: economico-statistico (29,1%), giuridico (11,4%) e politico- sociale (10,7%).

 

Tabella 5 – Caratteristiche dei laureati joiner (valori percentuali)

 

JOINER LAUREATI JOINER LAUREATI
N. laureati 987 55.628 66.098 2.891.980
Genere
Uomini 51,8 35,3 51,3 40,1
Donne 48,2 64,7 48,7 59,9
Professione del padre*
Imprenditore/Libero professionista 55,8 29,5 71,1 34,9
Dirigente/Direttivo/Quadro 14,4 11,9 11,2 15,4
Impiegato 22,1 39,8 11,5 29,9
Operaio 6,7 18,0 6,0 19,2
Tipo di corso
Primo livello 44,8 65,0 52,5 68,3
Secondo livello 55,2 35,0 47,5 31,7
Gruppo disciplinare
Agraria 2,2 1,3 2,3 1,9
Architettura 0,4 0,5 6,6 4,6
Chimico 2,3 2,0 1,6 1,6
Difesa e sicurezza 0,0 0,0 0,0 0,2
Economico-statistico 29,1 13,5 20,4 12,7
Educazione fisica 1,4 1,8 1,5 1,7
Farmaceutico 4,0 2,1 2,7 1,8
Geo-biologico 5,0 4,6 3,2 4,3
Giuridico 11,4 11,3 10,6 8,5
Ingegneria 4,9 3,8 11,0 10,3
Insegnamento 4,2 8,4 3,1 5,3
Letterario 3,9 5,7 7,2 8,6
Linguistico 1,9 4,5 3,9 6,0
Medicina e odontoiatria 5,0 4,9 2,4 3,3
Medico/Professioni sanitarie 8,4 15,8 5,3 9,9
Politico-sociale 10,7 12,1 12,3 11,8
Psicologico 1,9 4,3 3,4 4,1
Scientifico 1,6 2,3 2,2 2,9
Veterinaria 1,7 1,2 0,3 0,4

* non sono riportate le mancate risposte e la modalità “casalingo”

 

Di seguito vengono descritti i 987 laureati joiner dell’Università di Messina rispetto alle principali caratteristiche delle imprese da essi partecipate. Il confronto con il totale dei 66.098 laureati joiner è riportato nella tabella 6.

  • Il 45,2% ha acquisito una quota in impresa prima del conseguimento del titolo (il 14,3% ancora prima di iscriversi all’università, il 30,9% durante gli studi), mentre il 54,8% l’ha fatto dopo aver conseguito il titolo (in particolare, il 6,3% entro un anno dal titolo, il 5,9% tra il primo e il secondo anno e il 6,0% tra il secondo e il terzo anno);
  • il 70,4% ha acquisito una quota di capitale in un’impresa con sede nella stessa regione dell’ateneo in cui ha conseguito la laurea, il 22,2% in un’impresa con sede in una regione differente ma nella stessa ripartizione geografica dell’ateneo, il 7,4% in un’impresa con sede in una ripartizione geografica diversa da quella dell’ateneo.

 

Tabella 6 – Laureati joiner per caratteristiche dell’impresa partecipata (valori percentuali)

                                                                                                                    JOINER                                

TOTALE

UNIVERSITÀ DI MESSINA ALMALAUREA
N. laureati 987 66.098
Momento della partecipazione rispetto alla laurea

prima della laurea

 

45,2

 

46,0

dopo la laurea 54,8 54,0
Sede dell’impresa rispetto all’ateneo
Stessa regione 70,4 74,2
Altra regione della stessa area geografica 22,2 12,5
Altra area geografica 7,4 13,3

 

LE IMPRESE FONDATE DAI LAUREATI DELL’UNIVERSITÀ DI MESSINA

Di seguito vengono descritte le principali caratteristiche delle 5.119 imprese fondate dai laureati dell’Università di Messina, che vengono poste a confronto con il totale delle 236.362 imprese fondate dai laureati presenti nella banca dati AlmaLaurea. Tra le imprese fondate dai laureati dell’Università di Messina:

  • il 4,4% ha sede al Nord (rispetto al 38,4% delle imprese fondate dal complesso dei laureati), il 2,3% ha sede al Centro (rispetto al 22,1%) e il 93,3% al Sud (rispetto al 39,5% delle imprese fondate dal complesso dei laureati);
  • il 66,2% è una ditta individuale, il 21,0% una società di capitale e il 12,6% una società di persone. Tra le imprese fondate dal totale dei laureati, tali quote sono rispettivamente pari a 60,2%, 24,8% e 15,0%;
  • il 45,8% delle imprese risulta cessata rispetto al 44,0% osservato tra le imprese fondate dal complesso dei laureati;
  • in termini di fatturato, il 96,0% è una micro impresa, il 4,0% una piccola impresa, lo 0,0% è una media impresa e lo 0,0% è una grande impresa. Tra le imprese fondate dal complesso dei laureati il 94,4% è una micro impresa, il 5,0% una piccola impresa, lo 0,5% una media impresa e lo 0,1% è una grande impresa;
  • considerando le società di capitale fondate dal 2013 al 2019, il 5,5% è una start-up innovativa (è il 5,6% tra le società di capitale fondate dal complesso dei laureati nel medesimo periodo);
  • le imprese femminili sono il 42,2% rispetto al 38,0% osservato tra le imprese fondate dal complesso dei laureati.

Tabella 7 – Caratteristiche delle imprese fondate dai laureati (valori percentuali)
IMPRESE FONDATE DAI LAUREATI UNIVERSITÀ DI MESSINA TOTALE

IMPRESE
Area geografica sede dell’impresa

Nord

 

4,4

 

38,4

Centro 2,3 22,1
Sud 93,3 39,5
Forma giuridica dell’impresa
Ditta individuale 66,2 60,2
Società di capitale 21,0 24,8
Società di persona 12,6 15,0
Imprese cessate 45,8 44,0
Dimensione dell’impresa
Micro (<2 milioni di euro) 96,0 94,4
Piccola (2-10 milioni di euro) 4,0 5,0
Media (10-50 milioni di euro) 0,0 0,5
Grande (>50 milioni di euro) 0,0 0,1
Start-up innovative 5,5 5,6
Imprese femminili 42,2 38,0

 

 

 

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