Messina, 15 dic. – Frode all’Inps e all’Agea, oltre 150 falsi braccianti agricoli e sequestro di beni per un milione e mezzo. I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno portato a termine un’importante operazione riguardante l’indebita percezione di finanziamenti pubblici, nonché del falso bracciantato agricolo. Diversi soggetti sono stati denunciati, a vario titolo, per frode, falso e truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche. Le indagini, coordinate dalla Procura di Messina ed eseguite dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Patti, sotto il coordinamento del Gruppo della Guardia di Finanza di Milazzo, hanno consentito di stroncare “un rodato meccanismo che aveva consentito a ben 156 lavoratori di ottenere indebitamente le previste indennità assistenziali e previdenziali per il settore agricolo, pari ad oltre 550mila euro”.
Al centro delle indagini, sulla scorta di interscambi info-investigativi con gli ispettori dell’Inps, una società cooperativa agricola, con sede a Piraino, legalmente rappresentata da un uomo di 63 anni che aveva comunicato all’Istituto l’assunzione di centinaia di operai da impiegare nei terreni di sua proprietà. Gli investigatori hanno però accertato che la cooperativa era in realtà solo una ‘cartiera’, ovvero un’azienda priva di personale e di una reale struttura operativa.
I braccianti, pur non avendo mai lavorato, grazie alle false dichiarazioni trasmesse dal titolare dell’impresa agricola all’Inps, hanno percepito contributi previdenziali ed assistenziali non dovuti. La frode ha riguardato anche l’erogazione di contributi pubblici, circa mezzo milione di euro, concessi dall’Agea nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013, finanziati per migliorare le strutture aziendali agricole operanti nell’area dei Nebrodi, soprattutto nel territorio di Montalbano Elicona.
La cooperativa agricola faceva parte di un ramificato sistema di aziende, composto da 14 società che, evidenziano gli investigatori, “si scambiavano vicendevolmente numerose fatture gonfiate, per un importo pari a 360mila euro, predisposte al solo fine di attestare ai due enti pagatori, l’Ispettorato dell’Agricoltura di Messina e l’Agea,le spese per la realizzazione di lavori agricoli, in realtà mai sostenute”. Il gip di Messina ha disposto nei confronti del rappresentante legale della cooperativa il sequestro preventivo di beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro e sono state sequestrate il 60% delle partecipazioni di una società di Piraino.
(Adnkronos)