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Strada dell’Etna: appaltato primo lotto, a marzo l’apertura del cantiere per i lavori

CATANIA – E’ stato appaltato il primo lotto della “Strada dell’Etna” per il collegamento fra la Tangenziale di Catania e i centri di Misterbianco, San Pietro Clarenza, Belpasso e Nicolosi. Ad aggiudicarsi l’opera, con un ribasso del 27,162 per cento e un importo lavori di 8 milioni 573mila euro, l’Ati Cpg Consorzio Stabile Progettisti Costruttori di Maletto – Mnd Ingegneria Costruzioni Colombia srl di San Giovanni La Punta (Ct). Lo hanno reso noto il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone. Dopo anni di attese e rinvii finalmente vedrà la luce la strada di collegamento diretto fra la Tangenziale di Catania e i paesi del versante sud dell’Etna. Secondo le previsioni il cantiere aprirà a marzo e i lavori dureranno due anni. Questo primo tratto della strada si snoderà dagli allacci alla tangenziale in territorio di Misterbianco con due grandi rotatorie a doppia corsia, fino al confine di San Pietro Clarenza dove sboccherà con corsia unica in entrambe le direzioni, contribuendo così a limitare la congestione veicolare che si crea, soprattutto nelle ore di punta, nel popoloso quartiere periferico di San Giovanni Galermo.

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Allo stesso tempo l’opera rappresenterà una strada funzionale a servizio degli agglomerati urbani e delle attività produttive in via di sviluppo in quella zona dell’area metropolitana: ”Questo primo lotto della ‘Strada dell’Etna’ -ha detto il sindaco Pogliese- oltre a snellire la viabilità di transito locale, rappresenta una fondamentale via di fuga in caso di emergenza. Attualmente la strada che porta al vulcano, infatti, è tortuosa e trafficata e tutti sappiamo che il territorio pedemontano è zona a rischio ed è necessario avere vie d’accesso per i soccorsi in caso di emergenza. Con questa arteria – ha detto il sindaco Pogliese – in pochi minuti attraverso la tangenziale, con gli svincoli nei due sensi di marcia che sorgeranno a circa 500 metri dagli uffici Anas, si potrà infatti raggiungere il capoluogo, aprendo a questa zona che conduce a Etna Sud, prospettive in ottica metropolitana con la città Catania. E per questo, non a caso, a curare bando, progettazione e direzione lavori sono i tecnici della città metropolitana”. I fondi resi disponibili per l’appalto sono stati stanziati negli anni scorsi dalla protezione civile regionale: “Dopo un 2020 da record per la mole di lavoro espletata dagli Urega ha detto l’assessore regionale Marco Falcone – iniziamo l’anno nuovo con l’appalto di un’opera di grande valenza infrastrutturale ed economica per Catania e provincia: il primo lotto della cosiddetta Strada dell’Etna.

Come da impegno assunto, il Governo Musumeci ha affidato i lavori da oltre otto milioni di euro per la costruzione del collegamento fra la Tangenziale di Catania e i Comuni del versante sud del vulcano. L’area urbana di Misterbianco sarà connessa a Catania da una moderna arteria stradale che scorrerà per i quartieri Monte Palma e Lineri, fino a San Pietro Clarenza. Un’opportunità di riqualificazione e riordino urbano per un territorio strategico dell’area metropolitana di Catania”.

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