CATANIA – Cinque società interamente partecipate dal Comune di Catania, che detiene il cento per cento del capitale, “Catania Multiservizi s.p.a.”, “Sostare s.r.l.”, “Amt Catania s.p.a.”, ed “Asec s.p.a.” che a sua volta detiene il totale del capitale della società “Asec Trade s.r.l.”, su input del sindaco Salvo Pogliese e direttiva del vicesindaco e assessore alle partecipate Roberto Bonaccorsi, hanno sottoscritto il contratto di Rete, documento pianificatore creato per facilitare l’esercizio in comune di attività economiche degli organismi partecipati, i cui costi incidono sul bilancio del Comune.
L’atto pubblico impegna le imprese partecipate comunali, a esercitare in modo coordinato e congiunto servizi strumentali alle rispettive imprese, al fine di migliorare la gestione degli acquisti, del magazzino, dell’assistenza, della gestione amministrativa, della funzione commerciale e di tutte le attività di supporto all’attività principale, condividendo strumentazioni tecniche, attrezzature e strutture operative, ma anche a migliorare la competitività aziendale, attraverso la riduzione dei costi di gestione.
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L’attuazione del Programma di Rete e l’organizzazione delle attività sono affidate a un organo comune, denominato “Direzione di Rete”, composto da membri designati in rappresentanza di ciascuna delle società partecipanti, che eserciteranno a titolo gratuito la loro azione di indirizzo e coordinamento.
Lo scorso 27 dicembre il Consiglio Comunale, recependo un preciso indirizzo politico della giunta Pogliese, ha approvato il piano di razionalizzazione delle partecipazioni volto alla realizzazione di un efficientamento gestionale e finanziario delle società che prevede anche un riassetto organizzativo, attraverso la costituzione di una società holding di coordinamento e servizi e la fusione/accorpamento di aziende partecipate della mobilità (Amt-Sostare) e delle pubblic utilities (Asec-Sidra) nell’ottica del miglioramento dell’efficacia e dell’economicità dei servizi.
“Nelle more che il piano di riorganizzazione delle partecipate venga pienamente attuato -ha spiegato il vicesindaco Roberto Bonaccorsi – abbiamo ritenuto che la dichiarazione di dissesto del Comune e la conseguente necessità da parte dell’ente di adottare il bilancio stabilmente riequilibrato, accentuassero la necessità di velocizzare la razionalizzazione, con uno strumento agile come il contratto di Rete, degli organismi partecipati i cui costi gravano in maniera importante sul bilancio comunale. E per questo abbiamo anticipato alcuni degli obiettivi strategici, accelerando e rendendo immediate le trasversalità delle rispettive strutture aziendali con uno strumento giuridico flessibile e armonico, fatto apposta per facilitare l’esercizio in comune di una o più attività economiche tra le attuali società aderenti e quelle che aderiranno in futuro”.