CATANIA – La prima Corte d’assise ha condannato a 21 anni di reclusione per omicidio Rosario Guzzetta, 53 anni, accusato di avere assassinato, nel 1990, strangolandolo con una corda in auto, Rosario Cinturino. Il delitto sarebbe maturato per contrasti tra i due nella spartizione di proventi derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti. La Corte ha anche disposto il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 50mila euro per ciascuno a favore dei quattro familiari della vittima che si sono costituiti parte civile nel processo.
Nell’inchiesta sono confluite numerose intercettazioni telefoniche e ambientali in cui, secondo l’accusa, “Guzzetta rivela il movente dell’omicidio sostenendo che lo ha ucciso in quanto era suo debitore”.