CATANIA – Dichiarazione del Sindaco Pogliese: “Con il cuore gonfio di tristezza e pianto partecipo ai catanesi la scomparsa del commendatore Maina, che pochi minuti fa è spirato nell’ospedale San Marco dov’era ricoverato. Catania perde una parte di sé, scompare una memoria storica di servizio e amore verso il prossimo nel nome della devozione a Sant’Agata e della Città di Catania. Lo ricorderemo per come merita un grande uomo di fede e testimone diretto di una storia quasi centenaria, fatta di intelligenza e lungimiranza nel Municipio che egli ha custodito come fosse casa propria. Stringiamoci tutti insieme come una grande comunità, attorno a un personaggio che ha saputo fare del servizio al prossimo una ragione di vita :Catania è grata ora e sempre a Maina e faremo quanto necessario per conservare le sue azioni a perenne memoria”.
Il sindaco Salvo Pogliese si era recato proprio stamattina nell’ospedale San Marco a fare visita al commendatore Luigi Maina, ricoverato in gravi condizioni nel nosocomio di Librino. Il primo cittadino, affiancato dal presidente del comitato dei festeggiamenti Agatini Riccardo Tomasello, si era prima informato coi medici che assistevano Maina e poi si era raccolto in preghiera per la salute del cerimoniere onorario del comune e dei festeggiamenti di Sant’Agata.
La dichiarazione di Pogliese: “Il carisma di Luigi Maina e la grande serenità d’animo che anche stamattina ho visto nella sua espressione – ha detto il sindaco – in queste ore sta mobilitando migliaia di cittadini che hanno conosciuto il suo sincero amore per la Patrona Agata e la città di Catania, che ha servito e onorato per tutta la vita. In questi due anni da sindaco, i suggerimenti di Maina mi sono stati quotidianamente preziosi, per la sua innata capacità di saper interpretare fatti e personaggi della nostra città sempre guardando all’interesse generale. Raccomandiamo la sua vita al Signore e alla Santa patrona Agata, consapevoli che la sua grandezza di personaggio che ha dato lustro a Catania rimarrà scolpita nelle menti e nei cuori dei catanesi”.